Familismo amorale

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Il familismo amorale (amoral familism) è un concetto sociologico introdotto dal sociologo e politologo statunitense Edward Christie Banfield nel 1958 col libro "Le basi morali di una società arretrata"[1].

Utilizzata dal sociologo americano per descrivere la realtà di un piccolo paesino della Lucania (Chiaromonte, in provincia di Potenza, indicato nel libro come "Montegrano"), l’espressione sarebbe diventata ben presto rappresentativa dell’arretratezza sociale ed economica del Mezzogiorno, tanto da entrare persino nei dibattiti della politica nazionale sulla Questione Meridionale.

Il familismo amorale, secondo Banfield

Nell’originario significato inteso da Banfield, il familismo amorale si fonderebbe su una legge non scritta che porterebbe gli individui a «massimizzare i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare; supporre che tutti gli altri si comportino allo stesso modo». Insomma, l’arretratezza sociale ed economica del Mezzogiorno avrebbe origine proprio da questa peculiare declinazione in senso familiare dell’egoismo individualista, che rende assai difficile che uomini e donne si associno stabilmente per lavorare per il bene comune.

  1. Edizione originale: The Moral Basis of a Backward Society, Glencoe, III, New York, The Free Press, 1958