Lea (film)

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Scatto di scena del film "Lea"
Marco Tullio Giordana

LEA[1]

Anno: 2015

Genere: Drammatico

Durata: 95 min

Regia: Marco Tullio Giordana[2]

Sceneggiatura: Monica Zapelli e Marco Tullio Giordana

Attori: Vanessa Scalera[3], Linda Caridi[4], Alessio Praticò, Mauro Conte, Matilde Piana, Antonio Pennarella, Diego Ribon, Bruno Torrisi, Roberta Caronia, Annalisa Insardà, Stefano Scandaletti, Andrea Lucente, Paco Reconti, Francesco Reda, Rebecca Capurso, Denise Sapia.

Fotografia: Roberto Forza

Montaggio: Francesca Calvelli

Musiche: Franco Piersanti

Produttore: Bibi Film TV, Rai Fiction

Paese: Italia

Trama

Ispirato alla vera storia di Lea Garofalo, il film andato in onda il 18 novemrbre su Rai1[5] (ha ottenuto 4 milioni 170 mila telespettatori, pari ad uno share del 16.24%)[6] si basa su materiale d’inchiesta giornalistico e sulle sentenze dei processi che hanno condannato all’ergastolo il marito Carlo Cosco e i complici che l’hanno assassinata. La figlia di Lea, Denise, minorenne all’epoca dei fatti, ha testimoniato al processo contro il padre e vive ora sotto protezione. Il film è dedicato a queste due donne coraggiose. Ci sono terre in cui nascere donna vuol dire non essere libere. Di studiare, di lasciare un marito che non si ama più, di sognare per i propri figli un futuro diverso da quello criminale. Petilia Policastro, feudo della ‘ndrangheta in provincia di Crotone, è una di queste terre. Qui nasce Lea Garofalo. Un destino segnato: il fratello, Floriano, è il capocosca locale, il compagno, Carlo, uno dei suoi uomini più fidati. Gestisce per conto della famiglia spaccio e usura a Milano. Ma Lea è troppo vitale per accettare quella vita, troppo fiera di essere madre. Per sua figlia Denise vuole un futuro di libertà, non di paura. Lascia il marito, rivela i suoi traffici alla giustizia. Una sfida inaccettabile alle regole della criminalità. Il 24 novembre del 2009 Lea scompare. Denise non è che una ragazzina, potrebbe credere a quello che le racconta il padre e che dicono tutti: Lea se n’è andata, l’ha lasciata sola. Ma Denise non ci sta. Coraggiosamente denuncia il padre e permette di individuare tutti i responsabili dell’omicidio. Condanne pesanti, confermate in Cassazione: ergastolo per Carlo e i suoi complici. Denise oggi è ancora giovanissima, nemmeno ventitré anni. La sua vita sarà forse in salita ma davanti a sé ha un futuro che nessun boss, padre o zio, potrà più portarle via.

Premi

Note