Liberi Sognatori (Serie Tv)

Da WikiMafia.
Versione del 18 apr 2018 alle 07:44 di Ilfrancese (discussione | contributi) (link)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Locandina della serie TV "Liberi Sognatori"
Graziano Diana, Michele Alhaique, Stefano Mordini, Fabio Mollo

LIBERI SOGNATORI

Anno: 2018

Genere: Biografico, drammatico

Durata: 100 min.

Numero puntate: 4

  • A testa alta - Libero Grassi
  • Delitto di mafia - Mario Francese
  • La scorta di Borsellino - Emanuela Loi
  • Una donna contro tutti - Renata Fonte

Regia: Graziano Diana, Michele Alhaique, Stefano Mordini, Fabio Mollo

Attori: Giorgio Tirabassi, Michela Cescon, Diane Fleri, Marco Bocci, Claudio Gioè, Romina Mondello, Greta Scarano, Riccardo Scamarcio, Ivana Lotito, Lorenza Indovina, Cristiana Capotondi, Peppino Mazzotta, Augusto Zucchi, Marco Leonardi.

Musiche: Andrea Farri

Produttore: Pietro Valsecchi

Casa di produzione: RTI, Taodue

Paese: Italia

Trama

Le idee non si spezzano mai è un progetto costituito da quattro film per la televisione, della durata di cento minuti ciascuno, incentrato sul racconto di quattro figure emblematiche della recente cronaca italiana: Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi, Renata Fonte, tutti vissuti tra la fine degli anni '70 e gli anni '90. Un periodo denso di cambiamenti e trasformazioni sociali, ma anche di violenze e oscure trame, in cui quattro persone che hanno semplicemente e coraggiosamente compiuto fino in fondo il proprio dovere di cittadini, di uomini dello stato, di giornalisti, hanno dato un esempio che rimane indelebile, combattendo per rendere l'Italia un paese migliore e pagando con la vita i loro ideali di verità e giustizia. I protagonisti della collana di racconti "LIBERI SOGNATORI" sono il simbolo di un'Italia che resiste e che non si arrende alla sopraffazione e alla corruzione, quattro persone caratterizzate da grande umanità e senso del dovere, a cui si intende restituire voce e dignità, dopo anni di ingiusto isolamento istituzionale e oblio mediatico.