Locale di Milano

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La Locale di Milano è una Locale di 'ndrangheta che, come risulta dall'Operazione Infinito, faceva capo a Cosimo Barranca. I suoi affiliati sono originari di Caulonia e Siderno.

La Storia

La Locale di Milano è di antica costituzione. Nel procedimento penale nr. 8317/92 RGNR ne era emersa l’esistenza grazie alle testimonianze rese dal collaboratore di giustizia Antonino Foti. Nella sentenza pronunciata dal Tribunale di Milano il 15 gennaio 1999, passata in giudicato il 20 settembre 2003, Foti sottolinea che "il Locale di Milano fu aperto circa 40 anni fa e sin da allora ritenuto una camera di passaggio per chi veniva dalla Sicilia o da fuori e necessitava di ospitalità o altro, per latitanza, affari leciti e/o illeciti".[1]

Data l’estensione della città, la Locale di Milano non ha una precisa connotazione territoriale, ma risulta comunque un punto di riferimento per gli affiliati della Calabria e delle altre Locali della Lombardia. Ulteriore aspetto caratteristico della Locale di Milano era la presenza di Pasquale Emilio Sarcina di origini pugliesi, che ha comunque un legame calabrese attraverso il genero Maurizio Panetta, originario di Grotteria. A differenza delle altre Locali, all'interno della Locale di Milano si verificarono diversi distacchi. Ad esempio, il 1° marzo 2008 nacque, su iniziativa di Carmelo Novella, la Locale di Pioltello, formata proprio da ex affiliati di Milano.

I luoghi di riferimento della Locale erano due bar situati in zona Baggio, rispettivamente il circolo ARCI gestito da Rocco Annunziato Gamardella e il bar di Giuseppe Barranca, dove avveniva il consueto incontro settimanale, il sabato pomeriggio.

Cariche

Altri affiliati: Armando Barranca, Ilario Cricelli, Maurizio Panetta, Armando Nuciforo, Antonio Francesco Romanello, Pasquale Emilio Sarcina, Giuseppe Salvatore, Giuseppe Barranca, Rocco Annunziato Gamardella.

Attività

Gli affiliati alla Locale di Milano svolgevano attività apparentemente lecite, ed erano particolarmente attivi nel settore edile, e in parte attività illecite quali il traffico di stupefacenti, l’usura e le truffe a Istituti di Credito e società finanziarie.

Bibliografia

  • Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione coercitiva con mandato di cattura - Procedimento Penale n. 43733/06 R.G.N.R., Tribunale di Milano - Ufficio GIP, 5 luglio 2010.

Note

  1. Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione coercitiva con mandato di cattura - Procedimento Penale n. 43733/06 R.G.N.R., Tribunale di Milano - Ufficio GIP, 5 luglio 2010, p.301