Antonio Macrì: differenze tra le versioni

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• Nel 1929 Antonio Macrì ricevette la prima condanna dal Pretore di Siderno: fu denunciato per porto d’armi abusivo.
• Nel 1929 Antonio Macrì ricevette la prima condanna dal Pretore di Siderno: fu denunciato per porto d’armi abusivo.
• Nel 1932 fu indagato dal Tribunale di Gerace e dalla Corte di Catanzaro, venne condannato a 5 anni di carcere, al terzo anno gli fu concesso l'indulto.  
• Nel 1932 fu indagato dal Tribunale di Gerace e dalla Corte di Catanzaro, venne condannato a 5 anni di carcere, al terzo anno gli fu concesso l'indulto.  
• Nel 1937 fu condannato per la prima volta per associazione a delinquere, la pena detentiva la trascorse presso l'Isola dell'Asinara.  
• Nel 1937 fu condannato per la prima volta per associazione a delinquere, la pena detentiva la trascorse presso l'Isola dell'Asinara.  
• Nel 1944 nelle motivazioni per la proposta di confino, fu definito per la prima volta come ''Capo di un'organizzazione a delinquere a Siderno e dintorni, ispiratore e animatore di delitti ma estraneo all'esecuzione materiale, con l'organizzazione beneficia dei proventi ricavata dai furti''.  
• Nel 1944 nelle motivazioni per la proposta di confino, fu definito per la prima volta come ''Capo di un'organizzazione a delinquere a Siderno e dintorni, ispiratore e animatore di delitti ma estraneo all'esecuzione materiale, con l'organizzazione beneficia dei proventi ricavata dai furti''.  
• Il 30 aprile 1946 venne arrestato da latitante, fu catturato dai Carabinieri di Locri mentre circolava tranquillamente nelle vicinanze del Palazzo di Giustizia, con indosso una Colt a tamburo e un pugnale. Successivamente, Macrì venne prosciolto ed evitò il confino, gli fu concessa la libertà condizionale.  
• Il 30 aprile 1946 venne arrestato da latitante, fu catturato dai Carabinieri di Locri mentre circolava tranquillamente nelle vicinanze del Palazzo di Giustizia, con indosso una Colt a tamburo e un pugnale. Successivamente, Macrì venne prosciolto ed evitò il confino, gli fu concessa la libertà condizionale.  
• Il 29 dicembre 1951 fu condannato insieme ad altri 40 imputati originari di Siderno, nell'indagine gli riconobbero il ruolo di ''mente direttiva'', fu condannato a 4 anni di reclusione. L'accusa sostenne che a Siderno al termine della seconda guerra mondiale si era costituita un'associazione che incuteva terrore nei confronti della popolazione '' costretta il più delle volte a tacere, sopportare e tenersi in rapporti amichevoli con i malviventi, per non urtare la suscettibilità di costoro e per evitare maggiori danni e malanni''. Nel 1954 fu assolto per insufficienza di prove.
• Il 29 dicembre 1951 fu condannato insieme ad altri 40 imputati originari di Siderno, nell'indagine gli riconobbero il ruolo di ''mente direttiva'', fu condannato a 4 anni di reclusione. L'accusa sostenne che a Siderno al termine della seconda guerra mondiale si era costituita un'associazione che incuteva terrore nei confronti della popolazione '' costretta il più delle volte a tacere, sopportare e tenersi in rapporti amichevoli con i malviventi, per non urtare la suscettibilità di costoro e per evitare maggiori danni e malanni''. Nel 1954 fu assolto per insufficienza di prove.
• Nel settembre 1955 fu spedito al confino nei Vestini (L'Aquila), al termine della misura riuscì ad ottenere una licenza per effettuare dei lavori agricoli nel suo paese nativo.  
• Nel settembre 1955 fu spedito al confino nei Vestini (L'Aquila), al termine della misura riuscì ad ottenere una licenza per effettuare dei lavori agricoli nel suo paese nativo.  
• Nel 1958 ci fu l'omicidio ai danni di Antonio Saracino, il capobastone di Siderno fu indagato ma nel 1962 la Corte d'Assise di Potenza lo assolse per insussistenza del fatto.  
• Nel 1958 ci fu l'omicidio ai danni di Antonio Saracino, il capobastone di Siderno fu indagato ma nel 1962 la Corte d'Assise di Potenza lo assolse per insussistenza del fatto.  
• Nel 1965 fu arrestato per aggressione aggravata.  
• Nel 1965 fu arrestato per aggressione aggravata.  
• Nell’agosto del 1968 il Macrì venne arrestato dopo 14 mesi di latitanza. Gli inquirenti lo accusarono di essere uno dei mandanti della Strage di Locri realizzata il 23 giugno 1967.
• Nell’agosto del 1968 il Macrì venne arrestato dopo 14 mesi di latitanza. Gli inquirenti lo accusarono di essere uno dei mandanti della Strage di Locri realizzata il 23 giugno 1967.
• Il 26 ottobre 1969 si svolse il Summit di Montalto, l’assenza al ritrovo rese impossibile provare il suo ruolo di capo, venne assolto.
• Il 26 ottobre 1969 si svolse il Summit di Montalto, l’assenza al ritrovo rese impossibile provare il suo ruolo di capo, venne assolto.
• Nel luglio del 1972 per i fatti inerenti alla Stage di Locri, Zzi ‘Ntoni venne assolto dalla Corte d’Assise di Lecce per insufficienza di prove.
• Nel luglio del 1972 per i fatti inerenti alla Stage di Locri, Zzi ‘Ntoni venne assolto dalla Corte d’Assise di Lecce per insufficienza di prove.