Antonio Macrì: differenze tra le versioni
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• Nel 1937 fu condannato per la prima volta per associazione a delinquere, la pena detentiva la trascorse presso l'Isola dell'Asinara. | • Nel 1937 fu condannato per la prima volta per associazione a delinquere, la pena detentiva la trascorse presso l'Isola dell'Asinara. | ||
• Nel 1944 nelle motivazioni per la proposta di confino, fu definito per la prima volta come ''Capo di un'organizzazione a delinquere a Siderno e dintorni, ispiratore e animatore di delitti ma estraneo all'esecuzione materiale, con l'organizzazione beneficia dei proventi ricavata dai furti''. | • Nel 1944 nelle motivazioni per la proposta di confino, fu definito per la prima volta come ''''Capo di un'organizzazione a delinquere a Siderno e dintorni, ispiratore e animatore di delitti ma estraneo all'esecuzione materiale, con l'organizzazione beneficia dei proventi ricavata dai furti''''. | ||
• Il 30 aprile 1946 venne arrestato da latitante, fu catturato dai Carabinieri di Locri mentre circolava tranquillamente nelle vicinanze del Palazzo di Giustizia, con indosso una Colt a tamburo e un pugnale. Successivamente, Macrì venne prosciolto ed evitò il confino, gli fu concessa la libertà condizionale. | • Il 30 aprile 1946 venne arrestato da latitante, fu catturato dai Carabinieri di Locri mentre circolava tranquillamente nelle vicinanze del Palazzo di Giustizia, con indosso una Colt a tamburo e un pugnale. Successivamente, Macrì venne prosciolto ed evitò il confino, gli fu concessa la libertà condizionale. |