Antonio Tedesco: differenze tra le versioni

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Antonio Tedesco (ND, 1962 - Bregnano, 27 aprile 2009), detto l'americano, era titolare di una macelleria a Guardavalle (CZ)<ref>"La Provincia di Como", 22/04/2014, pag. 35</ref>
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== L'omicidio ==
== L'omicidio ==
E' il boss di Giussano, Antonino Belnome, a raccontare agli inquirenti di questo omicidio, quando divenne un collaboratore di giustizia.
=== Le rivelazioni ===
Tedesco venne attirato nel maneggio "La masseria" di via Carcano a Bregnano, di proprietà di Salvatore di Noto, con il pretesto di farlo diventare un affiliato alla 'ndrangheta. Venne invece ucciso a colpi di pistola e poi finito a picconate.
Fu il collaboratore di giustizia [[Antonino Belnome]], ex boss di Giussano, a raccontare agli inquirenti di questo omicidio il 13 ottobre 2010.
"Un'esecuzione ordinata direttamente dalla Calabria perchè [...] parlava troppo sulle donne e in Calabria avevano sentito che si vantava che era stato con una ragazza e con l'altra"<ref>"La Provincia di Como", 22/04/2014, pag. 35</ref>
Belnome indicò sia i mandanti, [[Andrea Ruga]] e [[Vincenzo Gallace]];<ref> Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione di misura coercitiva con mandato di cattura, Procedimento Penale n. 43733106 R.G.N.R., Tribunale di Milano, Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, 4 aprile 2011,pag.76</ref>  che gli esecutori materiali, [[Antonio Carnovale]], [[Luigi Caristo]], [[Salvatore Di Noto]], [[Sergio Sestito]] e [[Maurizio Napoli]].
Belnome non partecipò all'agguato teso a Tedesco, ma venne messo al corrente dei fatti subito dopo l'omicidio da Carnovale e Caristo, in virtù del suo ruolo di capo della [[Locale di Giussano]]. 
 
 
=== Il movente ===
Le ragioni dell'omicidio sono riconducibili sia alla sua vicinanza a [[Carmelo Novella]], ucciso l'anno prima per ordine di Vincenzo Gallace (e per quello condannato in Cassazione all'ergastolo),<ref>[http://www.zoom24.it/2016/02/26/ndrangheta-bagliore-ergastoli-confermati-annullati-rinvio-milano-cassazione-vibonesi-8614/ ‘Ndrangheta: “Bagliore”, 6 ergastoli confermati ed 8 annullati con rinvio (I vibonesi coinvolti), Zoom 24, Giuseppe Baglivo, 26 febbraio 2016]</ref> sia al fatto che, secondo quanto detto da Belnome ''"...parlava troppo sulle donne e in Calabria avevano sentilo che si vantava che era stato con una ragazza e con l'altra e ha nominato anche mia sorella. "'' L'omicidio venne quindi deciso in Calabria, non da Belnome, all'epoca all'oscuro dei fatti, proprio per evitare che reagisse d'impulso scoprendo della relazione con la sorella. Disse Belnome: ''"...Allora a me in Calabria non mi dissero niente per paura
che mi rovinassi, nel senso ~ se glielo diciamo che lui dice queste cose qua, fa qualche pazzia,
fa qualche cosa e si rovina"''.
 
=== La dinamica dell'omicidio ===
Tedesco venne attirato nel maneggio "La masseria" di via Carcano a Bregnano, di proprietà di [[Salvatore di Noto]], con il pretesto di farlo diventare un affiliato alla 'ndrangheta: mentre i presenti si disposero in cerchio, come nel rituale di affiliazione, Di Noto gli sparò, presumibilmente alle spalle. Tedesco fu poi finito a picconate da Carnevale, gli abiti bruciati, e sotterrato in una fossa di quattro o cinque metri con ancora i suoi gioielli addosso e ricoperto di calce.
 
=== Le condanne ===
* Antonio Carnovale: ergastolo
* Luigi Caristo: ergastolo
* Salvatore Di Noto: ergastolo
* Sergio Sestito: ergastolo annullato e rinviato in appello
* Maurizio Napoli: trent'anni <ref>Ibidem</ref>
 


== Note ==
== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/omicidio-di-ndrangheta-confermate-gli-ergastoli_1058412_11/
* [http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/omicidio-di-ndrangheta-confermate-gli-ergastoli_1058412_11/ Omicidio di ’ndrangheta «Confermate gli ergastoli», La provincia di Como, 13 maggio 2014]
 
* "La Provincia di Como", 22/04/2014, pag. 35
"La Provincia di Como", 22/04/2014, pag. 35
* Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione di misura coercitiva con mandato di cattura, Procedimento Penale n. 43733/06 R.G.N.R., Tribunale di Milano, Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, 4 aprile 2011, pag. 75.

Versione delle 17:41, 2 apr 2016

Antonio Tedesco detto "L' americano" (Footoscreyaul (Australia), 26 agosto 1963 - Bregnano, 27 aprile 2009), è stato un uomo vicino alla 'ndrangheta titolare di una macelleria a Guardavalle (CZ).[1]

L'omicidio

Le rivelazioni

Fu il collaboratore di giustizia Antonino Belnome, ex boss di Giussano, a raccontare agli inquirenti di questo omicidio il 13 ottobre 2010. Belnome indicò sia i mandanti, Andrea Ruga e Vincenzo Gallace;[2] che gli esecutori materiali, Antonio Carnovale, Luigi Caristo, Salvatore Di Noto, Sergio Sestito e Maurizio Napoli. Belnome non partecipò all'agguato teso a Tedesco, ma venne messo al corrente dei fatti subito dopo l'omicidio da Carnovale e Caristo, in virtù del suo ruolo di capo della Locale di Giussano.


Il movente

Le ragioni dell'omicidio sono riconducibili sia alla sua vicinanza a Carmelo Novella, ucciso l'anno prima per ordine di Vincenzo Gallace (e per quello condannato in Cassazione all'ergastolo),[3] sia al fatto che, secondo quanto detto da Belnome "...parlava troppo sulle donne e in Calabria avevano sentilo che si vantava che era stato con una ragazza e con l'altra e ha nominato anche mia sorella. " L'omicidio venne quindi deciso in Calabria, non da Belnome, all'epoca all'oscuro dei fatti, proprio per evitare che reagisse d'impulso scoprendo della relazione con la sorella. Disse Belnome: "...Allora a me in Calabria non mi dissero niente per paura che mi rovinassi, nel senso ~ se glielo diciamo che lui dice queste cose qua, fa qualche pazzia, fa qualche cosa e si rovina".


La dinamica dell'omicidio

Tedesco venne attirato nel maneggio "La masseria" di via Carcano a Bregnano, di proprietà di Salvatore di Noto, con il pretesto di farlo diventare un affiliato alla 'ndrangheta: mentre i presenti si disposero in cerchio, come nel rituale di affiliazione, Di Noto gli sparò, presumibilmente alle spalle. Tedesco fu poi finito a picconate da Carnevale, gli abiti bruciati, e sotterrato in una fossa di quattro o cinque metri con ancora i suoi gioielli addosso e ricoperto di calce.

Le condanne

  • Antonio Carnovale: ergastolo
  • Luigi Caristo: ergastolo
  • Salvatore Di Noto: ergastolo
  • Sergio Sestito: ergastolo annullato e rinviato in appello
  • Maurizio Napoli: trent'anni [4]


Note

  1. "La Provincia di Como", 22/04/2014, pag. 35
  2. Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione di misura coercitiva con mandato di cattura, Procedimento Penale n. 43733106 R.G.N.R., Tribunale di Milano, Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, 4 aprile 2011,pag.76
  3. ‘Ndrangheta: “Bagliore”, 6 ergastoli confermati ed 8 annullati con rinvio (I vibonesi coinvolti), Zoom 24, Giuseppe Baglivo, 26 febbraio 2016
  4. Ibidem

Bibliografia