Categoria:Associazioni criminali di stampo mafioso: differenze tra le versioni

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<references>La Convergenza|Dalla Chiesa N., [[La Convergenza]], Milano, Melampo, 2010</references>
''Scheda del libro'': [[La Convergenza]]
''Scheda del libro'': [[La Convergenza]]
<references>La Convergenza|Dalla Chiesa N., [[La Convergenza]], Milano, Melampo, 2010</references>

Versione delle 14:14, 12 nov 2012

Il Modello Mafioso

voce a cura di Pierpaolo Farina


I requisiti fondamentali affinché si possa parlare di associazione di stampo mafioso sono quattro:

Schema 1 - I requisiti del Modello Mafioso[1]
Controllo del territorio
Rapporti di dipendenza personali
Violenza come suprema regolatrice dei conflitti (economici, sociali, politici)
Rapporti organici con la politica

Se manca anche solo uno dei requisiti sopra citati, non si può parlare di associazione di stampo mafioso: senza la violenza, infatti, si configurerebbe semplicemente un caso classico di clientelismo; se non ci fossero invece i rapporti organici con la politica si sarebbe di fronte ad una forma di criminalità organizzata classica.

Ogni elemento costitutivo è caratterizzato da un alto grado di interdipendenza con gli altri.

Il controllo del territorio serve a condizionare la politica (attraverso il voto), la quale a sua volta è fondamentale per costruire la fitta rete di dipendenze personali che la violenza da sola non garantirebbe.

Così come ad uno Stato è necessario il monopolio della violenza legittima per far accettare le proprie leggi, così è per l'associazione mafiosa. Ci sono così due poteri che vogliono dettare legge sullo stesso territorio: questa è la sostanza della "mafia". Dove è presente un'associazione mafiosa, le persone non sono libere, in quanto accettano per paura il suo controllo, si inseriscono in quella fitta rete di rapporti di dipendenza personali garantita dalla politica e finiscono per assorbire la stessa mentalità mafiosa.

La violenza però non basta all'associazione mafiosa, perché il suo è un regime misto di terrore, condivisioni, rapporti personali, dove i diritti vengono trasformati in favori. La violenza non è necessario che venga esercitata, ma è sufficiente che si sappia che può essere efficientemente utilizzata.

I rapporti con la politica servono soprattutto per mantenere l’anomalia dei due Stati, per ottenere risorse economiche (appalti, assunzioni per chiamata diretta, fondi UE) e risorse giudiziarie (es. il giudice Corrado Carnevale, detto l'ammazza-sentenze). In cambio di queste risorse la politica ottiene i voti controllati dall'associazione mafiosa.


Note Scheda del libro: La Convergenza

  1. Dalla Chiesa N., La Convergenza, Milano, Melampo, 2010

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