Francesco Marcone

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Francesco Emanuele Marcone, detto Franco (Foggia, 14 dicembre 1937 - Foggia, 31 marzo 1995) è stato un funzionario dello Stato italiano, a capo dell’Ufficio del registro di Foggia, vittima innocente di mafia.

Francesco Marcone

Biografia

Primi anni

Figlio del Direttore della Biblioteca Provinciale di Foggia, durante la guerra la sua famiglia si mise in salvo dai bombardamenti fuggendo a Troia, da dove il padre faceva avanti e indietro per mettere in salvo quanti più libri possibili. Dopo aver frequentato gli studi classici, si laureò in Giurisprudenza, vincendo subito dopo un concorso come Vice Procuratore al Ministero delle Finanze. Fu prima inviato in provincia di Belluno, poi trasferito a Vieste, con l'incarico di Direttore dell'Ufficio del Registro. Nel frattempo conobbe sua moglie Pia, dalla quale ebbe due figli: Daniela e Paolo.

Pur di restare nella sua terra natia, Marcone rifiutò diversi incarichi anche di prestigio lontano dalla Puglia, venendo inviato quindi per riorganizzare diversi uffici, prima a Troia e poi a Cerignola, dove rimase 17 anni, finché arrivò a Foggia.

Direttore dell'Ufficio di Registro a Foggia

Il lavoro a Foggia si dimostrò subito insidioso: Marcone si distinse per la denuncia pedissequa delle ripetute irregolarità avallate dai suoi predecessori. Il 22 marzo 1995 firmò un esposto alla Procura della Repubblica contro truffe perpetrate da ignoti, dei falsi mediatori che garantivano, dietro pagamento, il rapido disbrigo di pratiche riguardanti lo stesso ufficio.

Alle figlie era solito riprendere la celebre frase di Piero Calamandrei, "Lo Stato siamo noi", che aveva eretto a bussola del proprio impegno da Direttore. Prima di morire stava lavorando anche su evasioni fiscali miliardarie che coinvolgevano forti interessi cittadini, compresi quelli della mafia locale.

L'omicidio

La sera del 31 marzo, verso le 19:10, Marcone stava rientrando a casa, in via Figliolia, quando venne ucciso con due colpi di pistola alle spalle che non gli lasciarono scampo. Nonostante l'orario di punta, nessuno vide nulla.

Indagini e processi

Gli anni di indagini non riuscirono a individuare né i mandanti né gli esecutori materiali.

Bibliografia