Giovanni Calabrò

Da WikiMafia.
Versione del 19 mar 2020 alle 12:41 di DusanD (discussione | contributi) (Creata pagina con "{{espandere}} '''Giovanni Calabrò''' (N.D. – San Benedetto Val di Sambro (BO), 23 dicembre 1984) è stato un cittadino italiano, vittima di Cosa Nostra nella [...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Giovanni Calabrò (N.D. – San Benedetto Val di Sambro (BO), 23 dicembre 1984) è stato un cittadino italiano, vittima di Cosa Nostra nella Strage del rapido 904, anche nota come Strage di Natale.

Biografia

Giovanni, 67 anni, rimase vittima nell’attentato del Rapido 904, quando un ordigno esplose alle 19:08 sul treno proveniente da Napoli e diretto a Milano. Nell’esplosione morirono 15 persone, mentre altre 267 furono ferite. Altre due persone, tra cui Giovanni, morirono successivamente a causa dei traumi riportati. La bomba fu fatta esplodere mentre il treno si trovava in galleria, nei pressi della stazione di Vernio, in modo tale da aumentarne l’effetto. L’ordigno fu posto sul treno a Firenze, durante la sosta alla stazione di Santa Maria Novella. La detonazione fu poi radiocomandata. La strage avvenne nel weekend prima di Natale, con il treno pieno di viaggiatori diretti a casa per le feste o in visita ai parenti.

L’ideazione di questo attentato è frutto di un intreccio di interessi criminali. Per la strage del Rapido 904 furono condannati in via definitiva Giuseppe Calò, Guido Cercola, Franco Di Agostino e l’artificiere tedesco Friedrich Schaudinn. Totò Riina fu rinviato a giudizio in quanto considerato il mandante della strage.