Luigi Fanelli

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Luigi Fanelli (1978 – Bari 26 settembre 1997) è stato un giovane pugliese, militare di leva, vittima della Sacra Corona Unita.

Biografia

Luigi era recluta militare di leva presso la Caserma Briscese di Bari e la sera del 26 settembre 1997 uscì di casa alle 21 per raggiungere alcuni amici in piazza; successivamente si spostò al “Ridemus”, una enoteca della città, dove incontrò la sua ex fidanzata, Fausta Bressan, con la quale ebbe una violenta discussione.

Poi restò ancora con gli amici e più tardi venne visto allontanarsi a bordo di uno scooter con uno sconosciuto. Da allora nessuno lo vide più.

Indagini e processi

Stando alle indagini, l’ex-fidanzata chiese a due suoi amici, Paolo Masciopinto e Francesco Sciacqua, di dare a Luigi una lezione per vendicarsi dell’umiliazione subita, ma non di uccidere l’ex fidanzato, come lei stessa raccontò ai magistrati patteggiando una pena a un anno e undici mesi per omicidio preterintenzionale.

In ragione della sua testimonianza, Masciopinto e Sciacqua furono condannati a 18 e 15 anni in primo grado per lo stesso reato, ma assolti in appello con sentenza confermata in Cassazione nel 2008.

Nel giugno del 2016, Paolo Masciopinto, pluripregiudicato nipote del boss Antonio Di Cosola, nel frattempo divenuto collaboratore di giustizia, si è autoaccusato del delitto, dicendo di aver sparato a Luigi Fanelli la sera stessa della scomparsa e di averne occultato il cadavere.

Essendo stato già assolto con sentenza definitiva, Masciopinto non è più imputabile per l’omicidio. Nonostante le sue indicazioni, però, il cadavere della vittima non è mai stato trovato.

Bibliografia