Mario D'Aleo

Da WikiMafia.
Versione del 13 giu 2019 alle 09:30 di Leadermassimo (discussione | contributi) (Creata pagina con "{{bozza}} '''Mario D'Aleo''' (Roma, 16 febbraio 1954 – Palermo, 13 giugno 1983) è stato un Capitano dell'Arma dei Carabinieri, ucciso da Cosa Nostra a...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Mario D'Aleo (Roma, 16 febbraio 1954 – Palermo, 13 giugno 1983) è stato un Capitano dell'Arma dei Carabinieri, ucciso da Cosa Nostra a Palermo nella Strage di Via Cristoforo Scobar, insieme agli ufficiali Giuseppe Bommarito e Pietro Morici, mentre guidava la compagnia di Monreale.

Mario D'Aleo

Biografia

Nato a Roma, il padre era un maresciallo dell'esercito e sua madre una casalinga. Amante del calcio, entrò nella squadra giovanile della Lazio col ruolo di difensore. Dopo l'esame di maturità, decise di entrare nell'Accademia militare di Modena, per poi tornare a Roma dove frequentò la Scuola degli Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri.

Capitano in Sicilia

Nel 1980 D'Aleo ottenne il comando della compagnia di Monreale e San Giuseppe Jato, dopo l'omicidio del precedente comandante, il capitano Emanuele Basile. In quegli anni impazzava la Seconda Guerra di Mafia e il potere del Clan dei Corleonesi era in ascesa e in quell'area vi era un'alleanza di ferro tra Totò Riina e i Brusca. D'Aleo continuò l'opera di repressione del suo predecessore, indagando anche sul suo omicidio, arrivando ad arrestare i tre esecutori.




Note

Bibliografia