Rotta Baltica: differenze tra le versioni

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Il traffico più importante che si sviluppa lungo la Rotta Baltica è senza dubbio quello di stupefacenti. Le possibilità di guadagno date da esso risultano essere un alto fattore di attrattiva, soprattutto per i giovani, per entrare in uno dei gruppi criminali. È inoltre importante evidenziare che ''«L'organizzazione dell'impresa che opera nel narcotraffico […] presenta un altissimo turnover degli addetti alle funzioni meno qualificate, in cui è in grado di utilizzare manodopera a basso costo. Si avvale di personale specializzato di vario tipo, chimici, ingegneri chimici, piloti, esperti in comunicazioni, riciclatori di denaro, contabili, avvocati, addetti alla sicurezza e “gente di mano”.»'' <ref> Giorgio Pietrostefani, ''Il sistema droga. Per conoscere le cause e punire di meno'', pag. 17 e ss., 1998, Jaca Book </ref>
Il traffico più importante che si sviluppa lungo la Rotta Baltica è senza dubbio quello di stupefacenti. Le possibilità di guadagno date da esso risultano essere un alto fattore di attrattiva, soprattutto per i giovani, per entrare in uno dei gruppi criminali. È inoltre importante evidenziare che ''«L'organizzazione dell'impresa che opera nel narcotraffico […] presenta un altissimo turnover degli addetti alle funzioni meno qualificate, in cui è in grado di utilizzare manodopera a basso costo. Si avvale di personale specializzato di vario tipo, chimici, ingegneri chimici, piloti, esperti in comunicazioni, riciclatori di denaro, contabili, avvocati, addetti alla sicurezza e “gente di mano”.»'' <ref> Giorgio Pietrostefani, ''Il sistema droga. Per conoscere le cause e punire di meno'', pag. 17 e ss., 1998, Jaca Book </ref>
Appare dunque immediato comprendere quante persone siano implicate in questi tipi di traffici, ma è vero d‟altra parte che questo tipo di mercato è basato su rapporti di fiducia personali, proprio per il carattere di illegalità del traffico di stupefacenti. La criminalità organizzata degli Stati Baltici ha ottenuto ingenti profitti svolgendo la funzione di facilitatori per quanto riguarda il traffico di stupefacenti, sia verso est che verso ovest. Ciò ha permesso loro di divenire attori rilevanti in questo traffico dapprima in ambito regionale e poi internazionale. <ref> Kärrstrand K., ''Countering Narcotics and Organized Crime in the Baltic Sea Region'', pag. 6, Report from the Silk Road Studies Program Workshop Tallinn, Estonia, May 9-10 2007 </ref>
Appare dunque immediato comprendere quante persone siano implicate in questi tipi di traffici, ma è vero d‟altra parte che questo tipo di mercato è basato su rapporti di fiducia personali, proprio per il carattere di illegalità del traffico di stupefacenti. La criminalità organizzata degli Stati Baltici ha ottenuto ingenti profitti svolgendo la funzione di facilitatori per quanto riguarda il traffico di stupefacenti, sia verso est che verso ovest. Ciò ha permesso loro di divenire attori rilevanti in questo traffico dapprima in ambito regionale e poi internazionale. <ref> Kärrstrand K., ''Countering Narcotics and Organized Crime in the Baltic Sea Region'', pag. 6, Report from the Silk Road Studies Program Workshop Tallinn, Estonia, May 9-10 2007 </ref>
''«Anche i cartelli latinoamericani della cocaina hanno inaugurato nuove rotte che passano, in particolare, dalla Romania, dalla Polonia e dai Paesi Baltici. L'insufficienza di mezzi e di esperienza da parte delle forze di polizia di questi Paesi ha fortemente attratto le organizzazioni criminali.»'' <ref> Giorgio Pietrostefani, ''op. cit.'', pag. 40 </ref>


== Note ==
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Versione delle 15:34, 24 dic 2014

Per Rotta baltica intendiamo il percorso che viene seguito nel traffico di stupefacenti, armi, sigarette, esseri umani (e altro) e che è diretto sia verso l'Europa che verso la Federazione Russa, e dunque verso il mercato asiatico, attraversando le tre Repubbliche Baltiche.

Le organizzazioni criminali coinvolte

Sono molte le organizzazioni criminali che utilizzano questa rotta per fare affari illeciti. La principale è la criminalità organizzata russa, la Mafija: «Oggigiorno la Mafia Russa controlla la Rotta Baltica che prende il via dai Paesi asiatici ed attraverso gli Stati Baltici giunge fino al cuore dell’Unione Europea.» [1] Ma, come detto, essa non è di certo l'unica: nei Paesi Baltici sono anche i gruppi criminali autoctoni che usano questa rotta per i vari traffici. Tra di essi si distingue la criminalità organizzata lituana, definibile forse come organizzazione mafiosa, che la sfrutta grazie alla propria posizione geografica. Lo Stato baltico è infatti situato al centro geografico dell'Europa, confinante con l'exclave russa di Kaliningrad, considerato un vero e proprio buco nero per la criminalità organizzata, con la Bielorussia e con la Polonia, oltre ad avere un importante porto, quello di Klaipėda.

I principali traffici

Il traffico più importante che si sviluppa lungo la Rotta Baltica è senza dubbio quello di stupefacenti. Le possibilità di guadagno date da esso risultano essere un alto fattore di attrattiva, soprattutto per i giovani, per entrare in uno dei gruppi criminali. È inoltre importante evidenziare che «L'organizzazione dell'impresa che opera nel narcotraffico […] presenta un altissimo turnover degli addetti alle funzioni meno qualificate, in cui è in grado di utilizzare manodopera a basso costo. Si avvale di personale specializzato di vario tipo, chimici, ingegneri chimici, piloti, esperti in comunicazioni, riciclatori di denaro, contabili, avvocati, addetti alla sicurezza e “gente di mano”.» [2] Appare dunque immediato comprendere quante persone siano implicate in questi tipi di traffici, ma è vero d‟altra parte che questo tipo di mercato è basato su rapporti di fiducia personali, proprio per il carattere di illegalità del traffico di stupefacenti. La criminalità organizzata degli Stati Baltici ha ottenuto ingenti profitti svolgendo la funzione di facilitatori per quanto riguarda il traffico di stupefacenti, sia verso est che verso ovest. Ciò ha permesso loro di divenire attori rilevanti in questo traffico dapprima in ambito regionale e poi internazionale. [3] «Anche i cartelli latinoamericani della cocaina hanno inaugurato nuove rotte che passano, in particolare, dalla Romania, dalla Polonia e dai Paesi Baltici. L'insufficienza di mezzi e di esperienza da parte delle forze di polizia di questi Paesi ha fortemente attratto le organizzazioni criminali.» [4]

Note

  1. U. Savona, F. Lasco, A. Di Nicola, P. Zoffi, Processi di Globalizzazione e Criminalità Organizzata Transnazionale, pag. 11, working paper, Transcrime, dicembre 1998, n. 29
  2. Giorgio Pietrostefani, Il sistema droga. Per conoscere le cause e punire di meno, pag. 17 e ss., 1998, Jaca Book
  3. Kärrstrand K., Countering Narcotics and Organized Crime in the Baltic Sea Region, pag. 6, Report from the Silk Road Studies Program Workshop Tallinn, Estonia, May 9-10 2007
  4. Giorgio Pietrostefani, op. cit., pag. 40