Rotta Baltica

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Per Rotta baltica intendiamo il percorso che viene seguito nel traffico di stupefacenti, armi, sigarette, esseri umani (e altro) e che è diretto sia verso l'Europa che verso la Federazione Russa, e dunque verso il mercato asiatico, attraversando le tre Repubbliche Baltiche.

Le organizzazioni criminali coinvolte

Sono molte le organizzazioni criminali che utilizzano questa rotta per fare affari illeciti. La principale è la criminalità organizzata russa, la Mafija: "Oggigiorno la Mafia Russa controlla la Rotta Baltica che prende il via dai Paesi asiatici ed attraverso gli Stati Baltici giunge fino al cuore dell’Unione Europea." [1] Ma, come detto, essa non è di certo l'unica: nei Paesi Baltici sono anche i gruppi criminali autoctoni che usano questa rotta per i vari traffici. Tra di essi si distingue la criminalità organizzata lituana, definibile forse come organizzazione mafiosa, che la sfrutta grazie alla propria posizione geografica. Lo Stato baltico è infatti situata al centro geografico dell'Europa, confinante con l'exclave russa di Kaliningrad, considerato un vero e proprio buco nero per la criminalità organizzata, con la Bielorussia e con la Polonia, oltre ad avere un importante porto, quello di Klaipėda.

Note

  1. U. Savona, F. Lasco, A. Di Nicola, P. Zoffi, Processi di Globalizzazione e Criminalità Organizzata Transnazionale, pag. 11, working paper, Transcrime, dicembre 1998, n. 29