Vincenzo Caruso: differenze tra le versioni

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In servizio presso il nucleo radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Taurianova, era impegnato come altri nella lotta alla 'ndrangheta.
In servizio presso il nucleo radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Taurianova, era impegnato come altri nella lotta alla 'ndrangheta.


Nel pomeriggio del 1 aprile 1977 si trovava in servizio di perlustrazione con altri due colleghi nelle campagne di Taurianova, in contrada Razzà; durante il servizio, i militari notarono un casolare isolato con auto parcheggiate davanti e decisero di entrarvi, considerando che in quel periodo erano frequenti, in Calabria, i sequestri di persona. Mentre l'appuntato Stefano Condello si avvicinava, dalla cascina partirono diversi colpi d'arma da fuoco, che diedero il via ad uno scontro armato in cui perse la vita il carabiniere Caruso, oltre all'appuntato e a due 'ndranghetisti, Rocco e Vincenzo Avignone della 'ndrina Avignone di Taurianova.
Nel pomeriggio del 1 aprile 1977 si trovava in servizio di perlustrazione con altri due colleghi nelle campagne di Taurianova, in contrada Razzà. Durante il servizio, i militari notarono un casolare isolato con auto parcheggiate davanti e decisero di entrarvi, considerando che in quel periodo erano frequenti i sequestri di persona. Mentre l'appuntato [[Stefano Condello]] si avvicinava, dalla cascina partirono diversi colpi d'arma da fuoco, che diedero il via ad uno scontro armato in cui perse la vita il carabiniere Caruso, oltre all'appuntato e a due 'ndranghetisti, Rocco e Vincenzo Avignone della [['ndrina]] Avignone di Taurianova.


Questo evento è noto come [[strage di Razzà]], dalla località in cui si trovava il casolare; le successive indagini delle forze dell'ordine accertarono che nella cascina si stava svolgendo una riunione mafiosa per discutere di traffici illeciti e della spartizione di appalti pubblici.
Questo evento è noto come [[strage di Razzà]], dalla località in cui si trovava il casolare; le successive indagini delle forze dell'ordine accertarono che nella cascina si stava svolgendo una riunione mafiosa per discutere di traffici illeciti e della spartizione di appalti pubblici.
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