Commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro
La Commissione Speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro (CRIM) è una commissione istituita dal Parlamento Europeo il 14 marzo 2012 per prevenire e contrastare, attraverso misure legislative e non, le attività criminali condotte a livello nazionale, europeo ed internazionale.
Storia
La CRIM fu istituita a seguito della risoluzione del 25 ottobre 2011 sulla criminalità organizzata nell’Unione Europea e della decisione[1] del Parlamento Europeo del 14 marzo 2012, che ne regolamentava la costituzione, le attribuzioni, la composizione numerica e la durata del mandato.
Funzioni
La decisione del Parlamento Europeo del 14 marzo del 2012 stabiliva che la CRIM dovesse:
- analizzare e valutare l'entità della criminalità organizzata, della corruzione e del riciclaggio di denaro e il loro impatto sull'Unione e sui suoi Stati membri, nonché proporre misure adeguate che consentano all'Unione di prevenire e contrastare tali minacce;
- analizzare e valutare l'attuale stato di attuazione della legislazione dell'Unione in materia di criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di denaro, e le relative politiche [...];
- esaminare e controllare l'attuazione del ruolo e delle attività delle agenzie dell'Unione nel settore degli affari interni (quali Europol, COSI ed Eurojust) che si occupano di questioni inerenti alla criminalità organizzata, alla corruzione e al riciclaggio di denaro, e le relative politiche di sicurezza;
- affrontare le questioni menzionate nella risoluzione del 25 ottobre 2011 sul crimine organizzato e nella risoluzione del 15 settembre 2011 sugli sforzi dell'Unione europea per lottare contro la corruzione;
- a tal fine, stabilire i contatti necessari, effettuare visite e organizzare audizioni con le istituzioni dell'Unione europea, internazionali e nazionali, con i parlamenti e i governi degli Stati membri e dei paesi terzi, con i rappresentanti della comunità scientifica, del mondo delle imprese e della società civile, nonché con gli operatori di base, le organizzazioni delle vittime, i soggetti impegnati quotidianamente nella lotta contro la criminalità, la corruzione e il riciclaggio di denaro , quali le autorità incaricate dell'applicazione della legge, i giudici e i magistrati, e con gli attori della società civile che promuovono una cultura della legalità in aree difficili.
Inoltre, alla CRIM è stato attribuito il potere di formulare raccomandazioni rispetto alle azioni o iniziative da adottare, congiuntamente alla partecipazione delle Commissioni Permanenti. Tali raccomandazioni devono essere incluse nella relazione intermedia e nella relazione annuale da presentare al Parlamento Europeo.
Durata del mandato
La durata del mandato della CRIM è di un anno, prorogabile una sola volta. L’11 dicembre 2012 il Parlamento Europeo ha deciso di prorogare il mandato della CRIM fino al 30 settembre del 2013.
Composizione
La CRIM è composta da 45 membri.
Presidente
- Sonia Alfano (eletta il 18 aprile 2012)
Vicepresidenti
- Rosario Crocetta (Pd)
- Salvatore Iacolino (Pdl)
- Rui Tavares (Gruppo parlamentare dei Verdi)
- Timothy Kirkhope (Gruppo dei conservatori e riformisti europei)
- Søren Bo Søndergaard (Sinistra Unita)
L’approvazione del Testo Unico Antimafia
Il 23 ottobre 2013 il Parlamento Europeo ha approvato con 526 voti a favore, 25 contrari e 87 astensioni la risoluzione della CRIM sul testo unico antimafia contro il crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro[2].
Tra le misure richieste, la CRIM ha proposto l’introduzione di una definizione di criminalità organizzata, di corruzione e di riciclaggio, l’abolizione del segreto bancario, l’eliminazione dei paradisi fiscali all'interno dell’Unione Europea e dell’evasione ed elusione fiscale, l’incriminazione del voto di scambio, il rafforzamento degli accordi di cooperazione giudiziaria e polizia tra Stati Membri, la promozione di strumenti di sequestro e di confisca dei patrimoni criminali, il riconoscimento di tutte le misure giudiziarie alla luce del principio di proporzionalità, l’esclusione delle gare d’appalto , l’istituzione della Procura Europea, l’introduzione di norme omogenee per la protezione dei testimoni, degli informatori e dei collaboratori di giustizia a livello europeo.
Note
- ↑ </ Decisione del Parlamento europeo del 14 marzo 2012 sulla costituzione, le attribuzioni, la composizione numerica e la durata del mandato della commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro
- ↑ Relazione sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro: raccomandazioni in merito ad azioni ed iniziative da intraprendere, A7-0307/2013