Antonino Agostino: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
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Fu tra i poliziotti che rinvennero il tritolo, sventando l'attentato ai danni di [[Giovanni Falcone]] all'[[Fallito Attentato dell'Addaura|Addaura]].
=== L'omicidio ===
=== L'omicidio ===
 
Il 5 agosto 1989 Agostino si trovava a Villagrazia di Carini con la moglie [[Ida Castelluccio]], sposata appena un mese prima e incinta di due mesi. Mentre entravano nella villa di famiglia per festeggiare il compleanno della sorella di lui, un gruppo di sicari in motocicletta arrivò all'improvviso e cominciò a sparare. Agostino venne colpito da vari proiettili, mentre sua moglie Ida venne raggiunta da un solo colpo e cominciò a strisciare per terra per avvicinarsi al marito morente. I genitori di Agostino, uditi gli spari, andarono a soccorrere il figlio e la nuora ma non c'era già più niente da fare: erano entrambi già morti. Quel giorno, Agostino non portava armi addosso.


== Le indagini ==
== Le indagini ==
La squadra mobile di Palermo seguì inutilmente per mesi un'improbabile "pista passionale". Ad oggi sono ancora ignoti mandanti ed esecutori materiali.


== Note ==


== Note ==


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* Saverio Lodato, Quarant'anni di Mafia, BUR, 2013




 
[[Categoria:Vittime di Cosa Nostra]] [[Categoria:Forze dell'Ordine]]
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Versione delle 14:47, 2 ago 2019


Antonino Agostino, detto Nino (Palermo, 29 marzo 1961 – Villagrazia di Carini, 5 agosto 1989), è stato un poliziotto e agente segreto italiano, membro del SISDE impegnato nella ricerca e cattura di latitanti.


Biografia

Fu tra i poliziotti che rinvennero il tritolo, sventando l'attentato ai danni di Giovanni Falcone all'Addaura.

L'omicidio

Il 5 agosto 1989 Agostino si trovava a Villagrazia di Carini con la moglie Ida Castelluccio, sposata appena un mese prima e incinta di due mesi. Mentre entravano nella villa di famiglia per festeggiare il compleanno della sorella di lui, un gruppo di sicari in motocicletta arrivò all'improvviso e cominciò a sparare. Agostino venne colpito da vari proiettili, mentre sua moglie Ida venne raggiunta da un solo colpo e cominciò a strisciare per terra per avvicinarsi al marito morente. I genitori di Agostino, uditi gli spari, andarono a soccorrere il figlio e la nuora ma non c'era già più niente da fare: erano entrambi già morti. Quel giorno, Agostino non portava armi addosso.

Le indagini

La squadra mobile di Palermo seguì inutilmente per mesi un'improbabile "pista passionale". Ad oggi sono ancora ignoti mandanti ed esecutori materiali.

Note

Bibliografia

  • Saverio Lodato, Quarant'anni di Mafia, BUR, 2013