Antonio Esposito Ferraioli

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Antonio Esposito Ferraioli (Pagani, 1951 – Nocera Inferiore, 30 agosto 1978) è stato un cuoco e sindacalista napoletano, vittima innocente della camorra.

Biografia

La sera in cui venne ucciso Alfonso si trovava a casa della fidanzata per discutere di alcuni preparativi del loro matrimonio che si sarebbe celebrato il mese successivo. Verso le 2 di notte scese dall'abitazione della fidanzata per dirigersi verso la sua Citroen parcheggiata all'angolo di Via Alfonso Zito, a Nocera Inferiore, quando una A112 blu gli si affiancò e sparò una scarica di colpi che lo lasciarono a terra. Trasportato all'ospedale della città, morì per le ferite riportate un'ora dopo.

Mandanti ed esecutori materiali non furono mai individuati, gli unici due indagati furono prosciolti, anche se l'ipotesi più accreditata è che il delitto fosse maturato all'interno del contesto lavorativo (era cuoco della mensa della FATME di Pagani), dove svolgeva l'attività di sindacalista e dove aveva denunciato l'uso di carne dalla provenienza sospetta all'interno della mensa.

Memoria

A lui è dedicato “La Masseria”, il bene confiscato più grande dell’Area metropolitana di Napoli. Si estende su una superficie di circa dodici ettari. Sono molti i progetti, di inclusione sociale, di inserimento lavorativo, di formazione e di cittadinanza attiva che, tra mille difficoltà, sono in cantiere alla Masseria Antonio Esposito Ferraioli.


Bibliografia

  • Aldo Padovano, Delitto Ferraioli, la svolta dopo 36 anni: fu un omicidio di camorra, Il Mattino di Napoli, 28 ottobre 2014.