Aula Bunker del carcere Ucciardone

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L'Aula bunker dell'Ucciardone fu costruita appositamente in occasione del Maxiprocesso di Palermo contro l'organizzazione Cosa nostra.

Si decise di costruirla in Via Enrico Albanese, all'interno del complesso del carcere Ucciardone, per permettere uno spostamento agevole dei detenuti. L'aula fu provvista di sofisticati sistemi di sicurezza, porte blindate e vetri antiproiettile per evitare attentati e fughe, mentre il soffitto fu costruito in modo che potesse resistere ad attacchi aerei.

L'aula

Interno

All'interno dell'aula il colore predominante è il verde: per questo fu soprannominata "Aula verde" o anche, per via della grandezza e della struttura ottagonale, "Astronave verde".

Le gabbie riservate ai detenuti sono 30, di cui le ultime tre riservate ai pentiti. Munite di gabbie di ferro e vetri blindati, possono accogliere ciascuna circa 20 detenuti. Sopra le gabbie ci sono tre tribune da 150 posti ciascuna: quella centrale riservata ai giornalisti, mentre le altre laterali per il pubblico.

Lavori di costruzione dell'aula bunker
L'interno