Categoria:Legislazione antimafia italiana: differenze tra le versioni

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La prima legge del sistema normativo italiano in materia di criminalità organizzata di stampo mafioso è la '''Legge 31-5-1965, n. 575'''.
La prima legge del sistema normativo italiano in materia di criminalità organizzata di stampo mafioso è la '''Legge 31-5-1965, n. 575'''.


Le disposizioni di questa legge sono state modificate ed integrate nel corso degli anni da numerosi interventi. Il testo di riferimento fondamentale attualmente è la '''L. n. 646 del 13 settembre 1982''', nota come [[Legge Rognoni - La Torre]].  
Le disposizioni di questa legge sono state modificate ed integrate nel corso degli anni da numerosi interventi. Il testo di riferimento fondamentale attualmente è la '''L. n.[[646/1982 (Legge)|646]] del 13 settembre 1982''', nota come [[Legge Rognoni - La Torre]].


== Leggi ==
== Leggi ==
=== Apparati repressivi ===
=== Apparati repressivi ===


*Direzione investigativa antimafia, istituita nell’ambito della materia sulla Pubblica Sicurezza con la Legge del 30 dicembre 1991.
* [[Direzione Investigativa Antimafia]], istituita nell’ambito della materia sulla Pubblica Sicurezza con la Legge del 30 dicembre 1991.


==== Sistema penitenziario ====
==== Sistema penitenziario ====
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*Istituzione dei “circuiti penitenziari” tra cui il regime detentivo di Alta Sicurezza – dopo le stragi di Falcone e Borsellino – tutt’ora in vigore per tutti gli appartenenti alla criminalità organizzata con la circolare ministeriale n. 3359/5809 del 21 aprile 1993. L’Alta Sicurezza però era già stata istituita ma quasi mai applicata con l’introduzione dell’art. 416 bis e 630 del C.P.
*Istituzione dei “circuiti penitenziari” tra cui il regime detentivo di Alta Sicurezza – dopo le stragi di Falcone e Borsellino – tutt’ora in vigore per tutti gli appartenenti alla criminalità organizzata con la circolare ministeriale n. 3359/5809 del 21 aprile 1993. L’Alta Sicurezza però era già stata istituita ma quasi mai applicata con l’introduzione dell’art. 416 bis e 630 del C.P.


*Art. 41 bis dell’Ord. Pen. È stato introdotto dalla Legge Gozzini n. 663 del 1986. La stessa legge introdusse anche l’art. 14 bis, ter e quater. Il secondo comma dell’art. 41 bis fu introdotto dall’art. 19 della legge 8 giugno 1992 n. 306, convertito con modificazioni nella legge 7 agosto 1992 n. 356 e reso definitivo dalla legge del 23 dicembre 2002 n. 279.
* Art. 41-''bis'' dell’Ord. Pen. È stato introdotto dalla legge n.[[663/1986 (Legge Gozzini)|663/1986]], detta legge Gozzini. Introdusse anche l’art. 14-''bis'', ''ter'' e ''quater''. Il secondo comma dell’art. 41-'''bis''' fu introdotto dall’art.19 del decreto legge n.[[306/1992 (Decreto Legge)|306]]<ref>Cfr il testo del d.l. su http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legge:1992;306</ref> dell'8 giugno 1992, convertito con modificazioni nella legge n.[[356/1992 (Legge)|356]] il 7 agosto 1992 e reso definitivo con la legge del 23 dicembre 2002 n.[[279/2002 (Legge)|279]].


*Decreto legislativo 152/91 art. 1 poi convertito in legge 203 del 1991 che istituisce l’articolo 41 bis dell’Ordinamento penitenziario – limiti di concessione dei benefici per reati di mafia e terrorismo. Successivamente modificato con il D.L. n. 306 dell’8 giugno 1992.
*Decreto legislativo [[152/1991 (Decreto Legge)|152/91]] art. 1 poi convertito nella legge [[203/1991 (Legge)|203]] del 1991 che istituisce l’articolo 41 bis dell’Ordinamento penitenziario – limiti di concessione dei benefici per reati di mafia e terrorismo. Successivamente modificato con il D.L. n.306 dell’8 giugno 1992.
 
=== Scioglimento dei Consigli Comunali per infiltrazione mafiosa ===
* Decreto legge [[164/1991 (Decreto Legge)|164/1991]] art.1, convertito nella legge [[221/1991 (Legge)|221/1991]] (modificato con la legge 94/2009): istituisce la possibilità di sciogliere un consiglio comunale o provinciale per infiltrazione mafiosa, qualora emergano "''concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità di tipo mafioso o similare degli amministratori o se si registrano forme di condizionamento degli stessi, tali da determinare un'alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi''".


=== Pentitismo ===
=== Pentitismo ===
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*Protezione della circolazione dei verbali di prova e della discrezionalità del giudice (Art. 132 C.P.)
*Protezione della circolazione dei verbali di prova e della discrezionalità del giudice (Art. 132 C.P.)


== Note ==
<references />


[[Categoria:La legislazione antimafia nazionale e internazionale]]
[[Categoria:La legislazione antimafia nazionale e internazionale]]

Versione attuale delle 09:27, 29 ott 2021

Storia della legislazione antimafia in Italia

La prima legge del sistema normativo italiano in materia di criminalità organizzata di stampo mafioso è la Legge 31-5-1965, n. 575.

Le disposizioni di questa legge sono state modificate ed integrate nel corso degli anni da numerosi interventi. Il testo di riferimento fondamentale attualmente è la L. n.646 del 13 settembre 1982, nota come Legge Rognoni - La Torre.

Leggi

Apparati repressivi

Sistema penitenziario

  • Istituzione dei “circuiti penitenziari” tra cui il regime detentivo di Alta Sicurezza – dopo le stragi di Falcone e Borsellino – tutt’ora in vigore per tutti gli appartenenti alla criminalità organizzata con la circolare ministeriale n. 3359/5809 del 21 aprile 1993. L’Alta Sicurezza però era già stata istituita ma quasi mai applicata con l’introduzione dell’art. 416 bis e 630 del C.P.
  • Art. 41-bis dell’Ord. Pen. È stato introdotto dalla legge n.663/1986, detta legge Gozzini. Introdusse anche l’art. 14-bis, ter e quater. Il secondo comma dell’art. 41-bis fu introdotto dall’art.19 del decreto legge n.306[1] dell'8 giugno 1992, convertito con modificazioni nella legge n.356 il 7 agosto 1992 e reso definitivo con la legge del 23 dicembre 2002 n.279.
  • Decreto legislativo 152/91 art. 1 poi convertito nella legge 203 del 1991 che istituisce l’articolo 41 bis dell’Ordinamento penitenziario – limiti di concessione dei benefici per reati di mafia e terrorismo. Successivamente modificato con il D.L. n.306 dell’8 giugno 1992.

Scioglimento dei Consigli Comunali per infiltrazione mafiosa

  • Decreto legge 164/1991 art.1, convertito nella legge 221/1991 (modificato con la legge 94/2009): istituisce la possibilità di sciogliere un consiglio comunale o provinciale per infiltrazione mafiosa, qualora emergano "concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità di tipo mafioso o similare degli amministratori o se si registrano forme di condizionamento degli stessi, tali da determinare un'alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi".

Pentitismo

  • Legge sui pentiti del 1991. Sistema di protezione mutuato dall’ordinamento statunitense.
  • Valutazione della prova. Art. 192 c.p.p. per il pentitismo . limite di 180 giorni per rendere dichiarazioni.

Altre leggi

  • Custodia cautelare specifica per i reati di mafia art. 275 comme 3 del c.p.p.
  • Per i reati di mafia non sono consentiti i riti alternativi. Art.444 c.p.p.
  • Protezione della circolazione dei verbali di prova e della discrezionalità del giudice (Art. 132 C.P.)


Note