Clan Graziano

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Il clan Graziano è un cartello camorristico attivo nella città di Quindici, comune del Vallo del Lauro, sin dagli anni ’70. La sua influenza criminale è dovuta anche alle tante alleanze strette negli anni, tra le quali figurano i sodalizi dei clan Fezza, D’Auira e Petrosino. Su tutti, fondamentale ai Graziano è stato l’appoggio dei “Casalesi”, alleanza che li preserva da tentativi di espansione nella loro zona da parte di altri gruppi[1].

Storia

I boss storici che hanno fatto le fortune del clan sono Fiore Graziano e Adriano Graziano. Il primo, boss-sindaco, fu assassinato nel 1972 per mano del clan Grasso, dando inizio ad una faida che vide vincitori i Graziano, divenendo i padroni indiscussi di Quindici.

Con il terremoto che scosse l’Irpinia nel 1980 iniziò la contrapposizione con il clan Cava per la spartizione dei fondi destinati alla ricostruzione. I due gruppi inizialmente facevano parte dello stesso sodalizio, quello del “clan dei Quindiciari”.

Da quel momento ha inizio una sanguinosa faida, denominata “Faida di Quindici” che non è mai terminata. Nel 2019 dopo la scarcerazione di diversi esponenti apicali del clan, e vista l’assenza dei vertici dei rivali del clan Cava, il gruppo criminale ha preso il sopravvento, arrivando ad avere proiezioni nell’alta Valle dell’Irno, al confine delle province di Salerno e Avellino.

Note

  1. Direzione Investigativa Antimafia, 2°Semestre 2003, p.86

Bibliografia

  • Direzione Investigativa Antimafia, 2°Semestre 2003