Cosimo Fabio Mazzola.: differenze tra le versioni

Da WikiMafia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
(Creata pagina con "{{espandere}} '''Cosimo Fabio Mazzola''' (N.D., 1967 - San Cipirello (PA) , 5 aprile 1994) è stato un ragazzo siciliano, ucciso a 27 anni per gelosia. ==Biogra...")
 
mNessun oggetto della modifica
 
(Una versione intermedia di uno stesso utente non è mostrata)
Riga 1: Riga 1:
{{espandere}}
{{espandere}}


'''Cosimo Fabio Mazzola''' (N.D., [[1967]] - San Cipirello (PA) , [[5 aprile]] [[1994]]) è stato un ragazzo siciliano, ucciso a 27 anni per gelosia.  
'''Cosimo Fabio Mazzola''' (N.D., [[1967]] - San Cipirello (PA), [[5 aprile]] [[1994]]) è stato un ragazzo siciliano, vittima innocente di [[Cosa Nostra]].  


==Biografia==
==Biografia==
Cosimo Fabio Mazzola venne ucciso una questione di gelosia tipica dell’universo mafioso. Fu Giuseppe Monticciolo, mafioso e ora collaboratore di giustizia, a chiedere alla famiglia Brusca di poter eliminare Cosimo per difendere l'onorabilità della moglie Laura Agrigento.  
Stando al racconto del collaboratore di giustizia [[Enzo Brusca]], Cosimo venne ucciso perché voleva riallacciare i rapporti con l’ex-fidanzata Laura Agrigento, in quel momento fidanzata con [[Giuseppe Monticciolo]], che sarebbe stato il responsabile con [[Giovanni Brusca]] dell’uccisione del piccolo [[Giuseppe Di Matteo]].


Laura Agrigento, figlia del boss, andò poi in sposa a Monticciolo. Fabio fu sempre estraneo all’ambiente criminale, infatti dopo le pressioni dei boss si allontanò da lei.
I due si erano lasciati su pressioni del padre di lei, Giovanni Agrigento, ma la figlia non era così convinta e la telefonata che Cosimo fece alla ragazza fu interpretata come il tentativo di ledere l’onorabilità di Monticciolo.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

Versione attuale delle 17:29, 25 mar 2020


Cosimo Fabio Mazzola (N.D., 1967 - San Cipirello (PA), 5 aprile 1994) è stato un ragazzo siciliano, vittima innocente di Cosa Nostra.

Biografia

Stando al racconto del collaboratore di giustizia Enzo Brusca, Cosimo venne ucciso perché voleva riallacciare i rapporti con l’ex-fidanzata Laura Agrigento, in quel momento fidanzata con Giuseppe Monticciolo, che sarebbe stato il responsabile con Giovanni Brusca dell’uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo.

I due si erano lasciati su pressioni del padre di lei, Giovanni Agrigento, ma la figlia non era così convinta e la telefonata che Cosimo fece alla ragazza fu interpretata come il tentativo di ledere l’onorabilità di Monticciolo.

Bibliografia