Ecomafie: differenze tra le versioni

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Dalla Relazione di Legambiente sul tema emerge, infatti, che sui circa 30'000 reati contro l'ambiente che sono stati accertati, ben il 47% di essi avvengono in queste quattro regioni. <ref> Legambiente, Ecomafia, in http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/legambiente-presenta-ecomafia-2014 </ref>
Dalla Relazione di Legambiente sul tema emerge, infatti, che sui circa 30'000 reati contro l'ambiente che sono stati accertati, ben il 47% di essi avvengono in queste quattro regioni. <ref> Legambiente, Ecomafia, in http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/legambiente-presenta-ecomafia-2014 </ref>


== Criticità sul tema ==
Come afferma il Professor Nando Dalla Chiesa<ref> Summer School, ''"Ecomafie"'', Università degli Studi di Milano, settembre 2014 </ref>, emergono quattro criticità sul tema dell'ecomafia:
1) lo sviluppo di business di nuova generazione
2) l'organicità al modello di sviluppo
3) una nuova qualità dei beni aggrediti
4) crucialità del ruolo svolto dal sistema lombardo e del nord in generale
 
Per quanto riguarda la prima, è da notare come le organizzazioni mafiose anticipino le istituzioni nei loro traffici, facendo emergere la mancanza di conoscenza del loro modus operandi e delle organizzazioni stesse, ad esempio non considerando le "nuove generazioni" di affiliati come sostitute delle precedenti, ma esse convivono tra loro.
La seconda criticità, invece, è riconducibile al modello di società nella quale viviamo: essa è, infatti, ben oltre il limite della sostenibilità. Con ciò si intende la forte presenza di eccessi, che vanno smaltiti. Ciò provoca, come detto in precedenza, una domanda di servizi illegali al minor costo possibile. Prendendo ad esempio il caso campano, questa regione è stata la prima ad essere utilizzata come luogo di sversamento rifiuti in quanto è la regione, in cui viene esercitato un forte controllo mafioso sul territorio, più vicina geograficamente alle aziende del nord che necessitavano di questo servizio.
 
== Note ==
== Note ==
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Fontana Enrico, "Ecomafie", in Dizionario Enciclopedico di Mafie e Antimafia, (a cura di) Manuela Mareso e Livio Pepino
Fontana Enrico, "Ecomafie", in Dizionario Enciclopedico di Mafie e Antimafia, (a cura di) Manuela Mareso e Livio Pepino


Summer School "Ecomafie", Università degli Studi di Milano, settembre 2014
Summer School, ''"Ecomafie"'', Università degli Studi di Milano, settembre 2014


Legambiente, www.legambiente.it
Legambiente, www.legambiente.it

Versione delle 14:04, 27 set 2014

Definizione

Il termine “ecomafie”, come riporta il «è un neologismo coniato da Legambiente che indica quei settori della criminalità organizzata che hanno scelto il traffico e lo smaltimento illecito dei rifiuti, l'abusivismo edilizio e le attività di escavazione come nuovo grande business in cui sta acquistando sempre maggiore peso anche i traffici clandestini di opere d’arte rubate e di animali esotici.»[1] Questo termine “debutta” nella lingua italiana nel 1994, a seguito del primo Rapporto intitolato, appunto, “Le Ecomafie”, e che deriva da un lavoro svolto tra Legambiente, il corpo dei Carabinieri ed Eurospes.


Sviluppo del fenomeno

Analizzando il fenomeno nel corso degli anni, emerge che sono i soggetti che si occupano dello smaltimento, e dunque le stesse organizzazioni di stampo mafioso, a presentarsi alle aziende che necessitano tali servizi ed ad offrirsi di svolgerli al loro posto, a prezzi ovviamente concorrenziali. Fondamentale perché ciò possa accadere è uno dei requisiti delle organizzazioni mafiose, ovvero il controllo del territorio. Solo avendocelo, infatti, è possibile, ad esempio, muovere enormi quantità di terreno, riempire le buche con rifiuti e poi coprire il tutto appianandolo. Ciò è anche favorito dall'omertà, in quanto sono lavori che richiedono numerosi camion che viaggiano di notte, ed è impossibile per le popolazioni locali non accorgersi di ciò che avviene. «I risultati lasciano pochi margini di dubbio: il saccheggio sistematico delle risorse ambientali rappresenta una delle leve attraverso cui i clan accumulano ricchezza e potere. E le conseguenze sono devastanti, soprattutto nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia)».[2] Dalla Relazione di Legambiente sul tema emerge, infatti, che sui circa 30'000 reati contro l'ambiente che sono stati accertati, ben il 47% di essi avvengono in queste quattro regioni. [3]

Criticità sul tema

Come afferma il Professor Nando Dalla Chiesa[4], emergono quattro criticità sul tema dell'ecomafia: 1) lo sviluppo di business di nuova generazione 2) l'organicità al modello di sviluppo 3) una nuova qualità dei beni aggrediti 4) crucialità del ruolo svolto dal sistema lombardo e del nord in generale

Per quanto riguarda la prima, è da notare come le organizzazioni mafiose anticipino le istituzioni nei loro traffici, facendo emergere la mancanza di conoscenza del loro modus operandi e delle organizzazioni stesse, ad esempio non considerando le "nuove generazioni" di affiliati come sostitute delle precedenti, ma esse convivono tra loro. La seconda criticità, invece, è riconducibile al modello di società nella quale viviamo: essa è, infatti, ben oltre il limite della sostenibilità. Con ciò si intende la forte presenza di eccessi, che vanno smaltiti. Ciò provoca, come detto in precedenza, una domanda di servizi illegali al minor costo possibile. Prendendo ad esempio il caso campano, questa regione è stata la prima ad essere utilizzata come luogo di sversamento rifiuti in quanto è la regione, in cui viene esercitato un forte controllo mafioso sul territorio, più vicina geograficamente alle aziende del nord che necessitavano di questo servizio.

Note

  1. Legambiente, Ecomafia, in http://www.legambiente.it/temi/ecomafia
  2. Fontana Enrico, "Ecomafie", in Dizionario Enciclopedico di Mafie e Antimafia, (a cura di) Manuela Mareso e Livio Pepino
  3. Legambiente, Ecomafia, in http://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/legambiente-presenta-ecomafia-2014
  4. Summer School, "Ecomafie", Università degli Studi di Milano, settembre 2014

Fonti

Fontana Enrico, "Ecomafie", in Dizionario Enciclopedico di Mafie e Antimafia, (a cura di) Manuela Mareso e Livio Pepino

Summer School, "Ecomafie", Università degli Studi di Milano, settembre 2014

Legambiente, www.legambiente.it