Ferdinando Caristena

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Ferdinando Caristena (Gioia Tauro, 1957 - Gioia Tauro, 18 maggio 1990) è stato un commerciante calabrese, vittima innocente di 'ndrangheta.

Biografia

Stimato commerciante, fu ucciso a soli 33 anni. Stando alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Annunziato Raso, grazie alle quali venne condannato il boss Mommo Molè, per aver avuto a lungo una relazione con un uomo e quindi di essersi poi innamorato di una donna, sorella del cognato del boss. Un'onta, quella della bisessualità, che, secondo i codici della 'ndrangheta, andava lavata col sangue.

Memoria

A seguito di una petizione lanciata dal giornalista Klaus Davi, il Comune di Gioia Tauro il 5 novembre 2017 intitolò una strada a Caristena, benché inizialmente l'iniziativa non venne accolta con favore dai familiari, avvisati a cose fatte. In particolare il nipote ci tenne a precisare che "L'omosessualità del mio defunto zio poggia esclusivamente sulle dichiarazioni di un soggetto (il Raso) ascoltato nel processo sull'omicidio, ma certo non portatore di verità assoluta, nonché su un chiacchiericcio di paese".

Tuttavia, sia il fratello che il nipote parteciparono alla manifestazione e alla scopertura della targa commemorativa dell'omicidio.

Secondo Arcangelo Badolati, giornalista, scrittore, studioso di 'ndrangheta e amico del commerciante, "Ferdinando Caristena è una vittima dell'amore. Ha pagato la libertà di aver voluto scegliere chi amare, uomo o donna che fosse. Questo a Gioia Tauro era ed è un peccato capitale, perché la 'ndrangheta è la negazione stessa del concetto di amore. E quando non si può amare non c'è libertà". Un diritto che a Gioia Tauro, come in gran parte del reggino, diventa un favore declinato a seconda delle volontà del capo di turno e di un'ipocrita doppia morale."


Bibliografia