Giammatteo Sole: differenze tra le versioni

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'''Giammatteo Sole''' (Palermo, [[20 aprile]] [[1971]] - Carini, [[22 marzo]] [[1995]]) è stato un geometra, vittima innocente di [[Cosa Nostra]].  
'''Giammatteo Sole''' (Palermo, [[20 aprile]] [[1971]] - Carini, [[22 marzo]] [[1995]]) è stato un geometra, vittima innocente di [[Cosa Nostra]].  
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== Biografia ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*la Repubblica, ''[https://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/03/22/news/palermo_ricordata_vittima_della_mafia_giammatteo_sole_ucciso_perche_conosceva_il_figlio_di_grado-161156661/?]'', 22 marzo 2017
*la Repubblica, ''[https://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/03/22/news/palermo_ricordata_vittima_della_mafia_giammatteo_sole_ucciso_perche_conosceva_il_figlio_di_grado-161156661/? Palermo, storia di Giammatteo Sole ucciso perché conosceva il figlio di un boss]'', 22 marzo 2017


[[Categoria:Geometri]] [[Categoria:Vittime innocenti delle mafie]] [[Categoria:Vittime di Cosa Nostra]] [[Categoria:Nati il 20 aprile]] [[Categoria:Nati nel 1971]] [[Categoria:Morti il 22 marzo]] [[Categoria:Morti nel 1995]]
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Versione delle 15:28, 23 mar 2020


Giammatteo Sole (Palermo, 20 aprile 1971 - Carini, 22 marzo 1995) è stato un geometra, vittima innocente di Cosa Nostra.

Giammatteo Sole

Biografia

All’interno della sua comitiva di amici, sua sorella Floriana iniziò una storia d’amore con Marcello Grado, figlio del boss Gaetano Grado. Nell’ambito della seconda guerra di mafia tra le famiglie palermitane e corleonesi, circolò la notizia che gli appartenenti alla famiglia Grado avrebbero partecipato a un piano per rapire i figli di Totò Riina. La sera del 22 marzo 1995, mentre rientrava da lavoro, Giammatteo venne fermato da due finti poliziotti, di cui uno era Gaspare Spatuzza. L’obiettivo dei Corleonesi era capire se Giammatteo, dati i rapporti della sorella con la famiglia Grado, avesse delle informazioni. Giammatteo, che non sapeva nulla, venne rapito, strangolato e bruciato.

Indagini e Processi

Per il suo omicidio sono stati condannati Leolouca Bagarella, come mandante, Antonino Mangano, Cosimo Lo Nigro, Gaspare Spatuzza, Nicolò Di Trapani, Giuseppe Guastella e Giusto Di Natale.

Spatuzza, dopo il suo arresto, ebbe a dire di Giammatteo: “Questo ragazzo non c'entrava niente, niente di niente, un'animella, un ragazzino veramente pane e acqua...

Bibliografia