Giuseppe Calascibetta: differenze tra le versioni

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=La strage di Via d'Amelio=
=La strage di Via d'Amelio=
Nel 1994 il falso pentito Vinceno Scarantino accusò Giuseppe Calascibetta di aver ospitato in una sua villa un summit tra boss in cui sarebbero state prese decisioni riguardo la [[Strage di Via d'Amelio]]. L'accusa non resse in primo grado e dopo quattro anni Giuseppe Calascibetta fu nuovamente in libertà.


=L'omicidio=
=L'omicidio=

Versione delle 11:00, 21 ott 2012

Giuseppe Calascibetta (1951 - 19 settembre 2011, Palermo) fu un boss di Cosa Nostra, capo mandamento della cosca palermitana di Santa Maria del Gesù.


La strage di Via d'Amelio

Nel 1994 il falso pentito Vinceno Scarantino accusò Giuseppe Calascibetta di aver ospitato in una sua villa un summit tra boss in cui sarebbero state prese decisioni riguardo la Strage di Via d'Amelio. L'accusa non resse in primo grado e dopo quattro anni Giuseppe Calascibetta fu nuovamente in libertà.

L'omicidio

Giuseppe Calascibetta viene ucciso il 19 settembre 2011 alle ore 20.30 sotto casa sua al civico 16 di via Bagnera a Belmonte Chiavelli mentre era nell'abitacolo della sua microcar. I sicari scaricano un intero caricatore di 7,65 ma Calascibetta viene colpito solo da due proiettili al volto.


Le indagini