Il giorno della civetta (spettacolo teatrale): differenze tra le versioni

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'''Adattamento di''': Gaetano Aronica
'''Adattamento di''': Gaetano Aronica


'''Con la partecipazione di''': Orso Maria Guerrini
'''Con la partecipazione di''': Sebastiano Somma, Orso Maria Guerrini


'''Con''': Gaetano Aronica, Morgana Forcella, Roberto Negri, Alessio Caruso, Maurizio Nicolosi, Giovanni Vettorazzo, Fabrizio Catalano, Luca Marianelli
'''Con''': Gaetano Aronica, Morgana Forcella, Roberto Negri, Alessio Caruso, Maurizio Nicolosi, Giovanni Vettorazzo, Fabrizio Catalano, Luca Marianelli

Versione attuale delle 11:19, 24 giu 2018

Scatto di scena dello spettacolo teatrale "Il giorno della civetta"
di Leonardo Sciascia

IL GIORNO DELLA CIVETTA

Di: Leonardo Sciascia

Adattamento di: Gaetano Aronica

Con la partecipazione di: Sebastiano Somma, Orso Maria Guerrini

Con: Gaetano Aronica, Morgana Forcella, Roberto Negri, Alessio Caruso, Maurizio Nicolosi, Giovanni Vettorazzo, Fabrizio Catalano, Luca Marianelli

Scene: Antonia Petrocelli e Gilda Cerullo

Costumi: Antonia Petrocelli

Regia: Fabrizio Catalano

Lo Spettacolo

Un paese di poche migliaia di abitanti, nell’entroterra siciliano. Un freddo mattino d’inverno. La luce d’un pallido sole riflessa sull’asfalto bagnato. Una piazza. Un autobus – il motore già acceso – che s’appresta a partire. Gli ultimi passeggeri s’affrettano a salire, mentre gli altri aspettano fiduciosi la partenza dell’autobus, dietro i finestrini appannati. Un uomo, vestito di scuro, s’avvicina, di corsa. Posa il piede sinistro sul predellino dell’autobus, sta per rivolgersi all’autista. All’improvviso, un bagliore, seguito da un rumore sordo: l’uomo rimane quasi sospeso, per qualche istante, prima di afflosciarsi sull’asfalto. Morto. “Il giorno della civetta” racconta la storia dell’inchiesta condotta, a partire da questo omicidio, da un capitano dei carabinieri appena arrivato in Sicilia, dalla lontana Parma, all’inizio degli anni ’60. Il capitano Bellodi è un uomo onesto ed intelligente, pronto ad affrontare qualunque difficoltà,pur di far bene il proprio dovere. Davanti a lui, c’è adesso un cammino lungo, faticoso, irto di ostacoli. In fondo a questo percorso, c’è la verità; ma la verità, spesso, in Sicilia, ha troppe facce. Un’isola silenziosa, dura, che a Bellodi sembra incomprensibile, a tratti ostile.