Il patto: differenze tra le versioni

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Sembra un film ma è una storia vera, e inedita, di cui pochissimo si è scritto e parlato. Un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragi e all'inizio della Seconda repubblica. Un uomo d'onore al servizio dello Stato. Oggi le rivelazioni di Ilardo - raccolte dal colonnello [[Michele Riccio]] - sono alla base di un processo in corso a Palermo che vede come principale imputato il generale [[Mario Mori]]. Nardo parla di patti e di arresti di capimafia ("In Sicilia i capi o muoiono o si vendono"). Fa i nomi. Cita [[Marcello Dell'Utri]], "un esponente insospettabile di alto livello appartenente all'entourage di Berlusconi". Sembra una storia sudamericana, ma accade in Italia. Meno di venti anni fa. E oggi, dopo le rivelazioni del figlio di [[Vito Ciancimino]], molti all'improvviso parlano. Ilardo nel 1994 nessuno lo ascolta - a parte il colonnello Riccio, che registra tutto. Ed è incredibile perché proprio l'infiltrato porterà gli uomini del Ros nel casolare di Provenzano. Perché il boss non fu arrestato? Dice Mori ai magistrati di Palermo: "Non ricordo... tenga presente che io ero responsabile di una struttura quindi avevo una serie di problematiche...". E il suo vice [[Mauro Obinu]]: "Abbiamo localizzato il casale... (va considerata) la difficoltà tecnica di entrare, in quanto era costantemente occupato da pastori, mucche e pecore". Risultato? Provenzano continuerà a trattare con i nuovi referenti politici della Seconda repubblica. Prefazione di Marco Travaglio.  
Sembra un film ma è una storia vera, e inedita, di cui pochissimo si è scritto e parlato. Un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragi e all'inizio della Seconda repubblica. Un uomo d'onore al servizio dello Stato. Oggi le rivelazioni di Ilardo - raccolte dal colonnello [[Michele Riccio]] - sono alla base di un processo in corso a Palermo che vede come principale imputato il generale [[Mario Mori]]. Nardo parla di patti e di arresti di capimafia ("In Sicilia i capi o muoiono o si vendono"). Fa i nomi. Cita [[Marcello Dell'Utri]], "un esponente insospettabile di alto livello appartenente all'entourage di Berlusconi". Sembra una storia sudamericana, ma accade in Italia. Meno di venti anni fa. E oggi, dopo le rivelazioni del figlio di [[Vito Ciancimino]], molti all'improvviso parlano. Ilardo nel 1994 nessuno lo ascolta - a parte il colonnello Riccio, che registra tutto. Ed è incredibile perché proprio l'infiltrato porterà gli uomini del Ros nel casolare di Provenzano. Perché il boss non fu arrestato? Dice Mori ai magistrati di Palermo: "Non ricordo... tenga presente che io ero responsabile di una struttura quindi avevo una serie di problematiche...". E il suo vice [[Mauro Obinu]]: "Abbiamo localizzato il casale... (va considerata) la difficoltà tecnica di entrare, in quanto era costantemente occupato da pastori, mucche e pecore". Risultato? Provenzano continuerà a trattare con i nuovi referenti politici della Seconda repubblica. Prefazione di Marco Travaglio.  


[[Categoria:I libri dell’antimafia]] [[Categoria:Chiarelettere]] [[Categoria:Nicola Biondo]] [[Categoria:Sigfrido Ranucci]]
[[Categoria:I libri dell’antimafia]] [[Categoria:Chiarelettere]]

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