Johnny Stecchino (film)

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Locandina del film "Johnny Stacchino"
Roberto Benigni

JOHNNY STACCHINO

Anno: 1991

Genere: Commedia

Durata: 122min.

Regia: Roberto Benigni

Sceneggiatura: Vincenzo Cerami, Roberto Benigni

Attori: Roberto Benigni, Paolo Bonacelli, Nicoletta Braschi, Ivano Marescotti, Franco Volpi, Ignazio Pappalardo, Alessandro De Santis, Domenico Minutoli, Sal Borgese, Sal Scallia, Loredana Romito, Giulio Donnini, Carlo Amedeo Mangiù, Giorgia O'Brien, Luciana Palombi, Tony Sperandeo, Gaetano Campisi, Angela Conti Imperioli, Daniela Mango, Ornella Marini, Vito Zappalà, Giorgio Trestini, Giuseppe Viola

Fotografia: Giuseppe Lanci

Montaggio: Nino Baragli

Musiche: Evan Lurie

Produttore: Mario e Vittorio Cecchi Gori

Distribuzione: PENTA, PENTAVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO (PEPITE)

Paese: Italia

Trama

Dante, un giovanotto ingenuo e un po' infantile vive a Firenze, dove fa l'autista di uno scuolabus per handicappati: il suo solo amico e confidente è uno di loro, Lillo, malato di diabete. Quasi per scherzo, Dante si diverte a rubare qualche banana, e, soprattutto, a truffare l'assicurazione, fingendo d'essere gravemente menomato alla mano destra. Una notte Dante viene investito dall'auto di una bella e giovane donna, Maria. Non ha avuto danni, ma la signora, accorsa in suo aiuto, lo guarda in viso incantata, poi sviene ai suoi piedi. Incontratala di nuovo, Dante se ne innamora subito, nel suo modo puro e sognante. Lei lo chiama Johnny e - come per un capriccio - gli disegna un neo sulla guancia, gli fa portare uno stecchino in bocca, e dopo avergli comprato un vestito elegante, lo conduce a pranzo in un locale di lusso. Irretendolo a forza di moine, ma senza concedergli niente, Maria riesce poi a farlo partire per Palermo, dove lo ospita in un'antica e lussuosa villa. Qui gli presenta un presunto zio avvocato, dedito alla droga, il quale gli fa credere che si tratti semplicemente di una medicina contro il diabete. Intanto, Dante si trova invischiato in una pericolosa vicenda, che non comprende: Maria è infatti la moglie di un celebre mafioso "pentito", l'italo-americano Johnny Stecchino, il quale vive da tempo nascosto negli scantinati della villa, perché la mafia lo ha condannato a morte. Ora, trovato per caso Dante, che è il sosia perfetto di Johnny, Maria ha pensato di farlo uccidere dai mafiosi, al posto del marito, che potrà così partire tranquillamente con lei per l'estero. Ma l'ignaro giovanotto provoca una serie di equivoci e guai, riuscendo sempre a salvarsi. I momenti salienti del pasticcio sono l'incontro segreto con un ministro corrotto e cocainomane, che viene da Dante candidamente smascherato, e una serata all'opera, in cui il giovanotto, in un palco insieme a Maria, è esposto agli insulti dei palermitani e alla vendetta dei mafiosi che lo hanno scambiato per il vero Johnny Stecchino. In ultimo riesce perfino a sfuggire alla trappola che gli è stata tesa dalla mafia in un negozio di barbiere. Intanto il vero Johnny, che crede il sosia già morto, viene assassinato dai mafiosi in un gabinetto pubblico. Ritornato a Firenze Dante regala all'amico Lillo il sacchetto della droga, perché si curi il diabete: il ragazzo, provata la "medicina", corre esaltato per la strada.

Premi

1992 - David di Donatello

  • David Speciale a Roberto Benigni, per il successo del film.

1992 - Nastri d'argento

  • Miglior attore protagonista a Roberto Benigni
  • Miglior attore non protagonista a Paolo Bonacelli

1992 - Ciak d'oro

  • Miglior attore protagonista a Roberto Benigni
  • Miglior attore non protagonista a Paolo Bonacelli

Nomination

1992 - David di Donatello

  • Nomination Miglior sonoro a Remo Ugolinelli

1992 - Nastri d'argento

  • Nomination Migliore sceneggiatura a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni
  • Nomination Migliore fotografia a Giuseppe Lanci