Le due guerre

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Gian Carlo Caselli

LE DUE GUERRE

Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia

maggio 2009

pp. 160

€ 15,00

ISBN 978-88-89533-39-0

"Questo libro è la storia di una sconfitta. Meravigliosa, come quasi tutte le sconfitte. Ma sconfitta. La storia del tradimento di uno Stato che ha consumato i suoi uomini migliori, li ha usati, li ha spremuti, poi li ha gettati via"

(Dalla postfazione di Marco Travaglio)


"Mi auguro che libro di Gian Carlo Caselli venga letto nelle scuole, non come testimonianza storica, ma come palpitante esempio d'alta educazione sociale e civile" (Andrea Camilleri, l'Unità)

"Tremendamente amara la metafora calcistica adottata per spiegare il comportamento delle istituzioni nella lotta alla mafia: lo Stato si è fermato a 11 metri dalla fine, come se dovesse tirare un calcio di rigore, al novantesimo. Ma invece di tirare, è rientrato negli spogliatoi" (Antonio Caroti, Corriere della Sera)

"È anche, per la prima volta un cedere del procuratore di Torino alla rievocazione più intima di quella 'vita blindata' che, proprio tra il Piemonte e la Sicilia, ha marchiato la sua esistenza negli ultimi 35 anni" (Ettore Boffano, la Repubblica)


Due guerre e una sola trincea, la scrivania di un magistrato. Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta, trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e contro la mafia.

Due guerre in difesa della democrazia, una vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella contro la mafia).

Dal processo ai capi storici delle Brigate rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e via D'Amelio all'arresto di Totò Riina e di decine di altri latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il processo a Giulio Andreotti.

In mezzo, il ricordo di tanti, troppi amici che, in questa storia aspra di rischi e di eroismi, combattendo hanno perso la vita. Memorie, interrogativi, domande e risposte. Gian Carlo Caselli racconta.