Locale di Pavia: differenze tra le versioni

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L’esistenza di una Locale di ‘ndrangheta attivo nella città di Pavia è emersa per la prima volta nelle indagini condotte nell’ambito dell'[[Operazione Fiori della Notte di San Vito|Operazione Fiori della notte di San Vito]]. In particolare, alcuni collaboratori di giustizia parlarono della Locale di Pavia come di uno dei locali riconosciuti dalla Calabria. La Locale è attiva già dagli anni Settanta e tra i componenti, con ruoli di vertice, vi erano già Giuseppe Antonio "Pino" Neri e Salvatore Pizzata.
L’esistenza di una Locale di ‘ndrangheta attivo nella città di Pavia è emersa per la prima volta nelle indagini condotte nell’ambito dell'[[Operazione Fiori della Notte di San Vito|Operazione Fiori della notte di San Vito]]. In particolare, alcuni collaboratori di giustizia parlarono della Locale di Pavia come di uno dei locali riconosciuti dalla Calabria. La Locale è attiva già dagli anni Settanta e tra i componenti, con ruoli di vertice, vi erano già Giuseppe Antonio "Pino" Neri e Salvatore Pizzata.


l'Operazione Infinito mostrò come alcuni affiliati da questa Locale si spostarono verso la Locale di Voghera data l’incapacità gestionale di [[Francesco Bertucca]] il quale, a causa del suo comportamento, si era scontrato sia con Pino Neri che con altri membri della Locale, sino a giungere al punto di rottura, tanto che erano rimasti “organici” solo lo stesso Pino Neri, il figlio e Salvatore Pizzata.  
L'Operazione Infinito mostrò come alcuni affiliati da questa Locale si spostarono verso la Locale di Voghera data l’incapacità gestionale di [[Francesco Bertucca]] il quale, a causa del suo comportamento, si era scontrato sia con Pino Neri che con altri membri della Locale, sino a giungere al punto di rottura, tanto che erano rimasti “organici” solo lo stesso Pino Neri, il figlio e Salvatore Pizzata.  


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione coercitiva con mandato di cattura - Procedimento Penale n. 43733/06 R.G.N.R., Tribunale di Milano - Ufficio GIP, 5 luglio 2010 pp..
* Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione coercitiva con mandato di cattura - Procedimento Penale n. 43733/06 R.G.N.R., Tribunale di Milano - Ufficio GIP, 5 luglio 2010


== Note ==
== Note ==
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Versione delle 10:08, 9 apr 2016

La Locale di Pavia è una Locale di 'ndrangheta che, come risulta dall'Operazione Infinito, faceva capo a Giuseppe Antonio "Pino" Neri.

La Storia

L’esistenza di una Locale di ‘ndrangheta attivo nella città di Pavia è emersa per la prima volta nelle indagini condotte nell’ambito dell'Operazione Fiori della notte di San Vito. In particolare, alcuni collaboratori di giustizia parlarono della Locale di Pavia come di uno dei locali riconosciuti dalla Calabria. La Locale è attiva già dagli anni Settanta e tra i componenti, con ruoli di vertice, vi erano già Giuseppe Antonio "Pino" Neri e Salvatore Pizzata.

L'Operazione Infinito mostrò come alcuni affiliati da questa Locale si spostarono verso la Locale di Voghera data l’incapacità gestionale di Francesco Bertucca il quale, a causa del suo comportamento, si era scontrato sia con Pino Neri che con altri membri della Locale, sino a giungere al punto di rottura, tanto che erano rimasti “organici” solo lo stesso Pino Neri, il figlio e Salvatore Pizzata.

Bibliografia

  • Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione coercitiva con mandato di cattura - Procedimento Penale n. 43733/06 R.G.N.R., Tribunale di Milano - Ufficio GIP, 5 luglio 2010

Note