Mafia a Varese: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 30: Riga 30:
== Operazioni e processi ==
== Operazioni e processi ==
=== Anni '90: pentitismo e rivelazioni di Zagari ===
=== Anni '90: pentitismo e rivelazioni di Zagari ===
Nella seconda metà del 1990, subito dopo il fallito sequestro Dellea a Germignaga, è possibile ricostruire la storia criminale dell'inserimento della ‘ndrangheta nel varesotto per effetto della trentennale presenza in zona del capo locale, Giacomo Zagari. Da tali indagini scaturiscono, oltre ai processi [[Isola Felice]] e [[Isola Felice 2]], il processo [[Terminus]] ovvero Isola Felice 3.
Il processo per reati associativi contro più di 100 imputati, quello cosiddetto Isola Felice 2, aveva fatto seguito ad un altro, quello Isola Felice 1 con 125 imputati, conclusosi nel novembre 1997 dopo circa due anni e mezzo di dibattimento. A Varese, tali processi, vengono trattati con notevole impegno da un solo Sostituto Procuratore, il Dottor Agostino Abate <ref>Cfr. Relazione del Consiglio Superiore della Magistratura del 22 febbraio 2001 sui problemi posti all’Amministrazione della Giustizia dalla criminalità organizzata in Milano. </ref>.
Con l' operazione [[Isola felice]] viene stroncata dai carabinieri un’organizzazione che in realtà infesta la Lombardia già da trent'anni.: fra i 78 arresti nella branca lombarda dell' operazione [[Isola felice]] ben 42 interessano il Varesotto. Per Varese Isola felice è una sorta di maxiprocesso scaturito e sviluppatosi essenzialmente dalle dichiarazioni di Antonio Zagari, che ha ammesso la propria partecipazione a numerosi omicidi, tentati omicidi, nel sequestro di persona di Emanuele Riboli, a molteplici episodi di rapine, incendi, estorsioni, detenzione e cessione di armi e traffico di stupefacenti. Ha maturato la scelta di voler collaborare dopo l’arresto del 17 luglio 1990 –in relazione alla imputazione di omicidio di Lucchetta Mauro e di tentato omicidio di Bruzzese Vincenzo-, iniziando, quindi, una vera e leale collaborazione con l’Autorità giudiziaria di Milano l’ 11 novembre 1992, con il primo interrogatorio reso nel carcere di Varese al Pubblico ministero della Procura distrettuale antimafia di Milano.
Le sue dichiarazioni sono state confermate da numerosi altri collaboratori che hanno dato un fondamentale contributo alla magistratura nel districare la matassa di delitti e relazioni tra criminali. Tra loro troviamo [[Leonardo Messina]], [[Liborio Trainito]], [[Franco Brunero]], [[Saverio Morabito]], [[Francesco Staffa]].
L’attendibilità delle dichiarazioni di Zagari ha reso possibile non solo l’arresto di centinaia di criminali, ma ha anche portato alla luce sulla struttura dell’organizzazione calabrese presente nel Nord Italia. Il padre lo accusa: ''“Mio figlio accusa persone innocenti, rovina famiglie per bene, è una fabbrica di menzogne”''<ref>G. Pinasi, ''Mio figlio, l’infame'', «Corriere della sera», 25 gennaio 1994</ref> . Il pentito fornisce dei dettagli importanti sulla struttura dell’organizzazione, che ha operato a Varese, Malnate, Buguggiate, Venegono, Tradate, Casale Litta, Milano, Corsico, Limbiate, Saronno, Pavia, Verbania ed altre zone limitrofe della Lombardia, dall'inizio degli anni '80, con stabili collegamenti con altri affiliati operanti in Calabria.
==== 1997: la fine dei processi ====
==== 1997: la fine dei processi ====
=== Bad boys ===
=== Bad boys ===
1 711

contributi