Operazione Gotha: differenze tra le versioni

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== L'inchiesta ==
== Le indagini ==
=== Le indagini ===
Le indagini presero le mosse dall'[[Operazione Grande Mandamento]] che aveva colpito la rete dei fiancheggiatori di [[Bernardo Provenzano]]. Gli investigatori riuscirono a piazzare microspie in un residence di via Ur1 dove vengono registrate conversazioni tra [[Francesco Bonura]], [[Antonino Cinà]], [[Vincenzo Marcianò]]. Le intercettazioni permisero dunque di giungere al box di lamiera in cui [[Antonino Rotolo|Nino Rotolo]] teneva colloqui con gli altri membri dell'organizzazione.
 
L'inchiesta rivelò come all'interno di Cosa nostra si fosse formata una fazione ostile ai Lo Piccolo, facente capo ad un triumvirato composto da [[Antonino Rotolo]] (a capo del mandamento di Pagliarelli), [[Antonino Cinà]] (capomandamento di San Lorenzo) e [[Francesco Bonura]] (sotto-capofamiglia dell'Uditore). Dopo l'arresto di Provenzano infatti si era creata una situazione conflittuale all'interno di Cosa nostra palermitana sia per la volontà di alcune famiglie dielevare il proprio ruolo all'interno dell'organizzazione, sia per l'insofferenza generata dalla famiglia dei Lo Piccolo, che stavano cercando di ampliare il proprio raggio d'azione anche fuori dal mandamento di Tommaso Natale.
 
=== Il ruolo di Rotolo ===
[[Antonino Rotolo]] ricopriva un ruolo di primissimo piano all'interno dell'organizzazione, anche in virtù dei rapporti privilegiati con [[Bernardo Provenzano]]. Poteva dunque prendere decisioni riguardanti famiglie non di sua stretta pertinenza, come testimonia l'episodio in cui cerca di convincere [[Francesco Bonura|Bonura]] del fatto che quest'ultimo debba sostituire [[Vincenzo Marcianò]] come capo del mandamento dell'Uditore.
 
'''(NR: Nino Rotolo, FB: Francesco Bonura)'''
 
'''NR''': ''Siamo orientati su di te''
'''FB''': ''E io non posso accettare, non lo sai perchè non lo posso accettare? Perchè io sono l'unico a reggere tutte le mie situazioni e non lo posso fare. Faglielo fare a "Pinuzzu"''
'''NR''': ''Nooo...''
'''FB''': ''E ma perchè no? Io non lo posso fare''
'''NR''': ''Pinuzzo non lo può fare.''
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'''NR''': ''Ma [[Vincenzo Marcianò|questo]] non lo può fare più!''
 
=== Operazione Gotha ===
=== Operazione Gotha ===
== Processo ==
== Processo ==
== Condanne ==
== Condanne ==

Versione delle 10:01, 1 set 2014


"Gotha" è il nome attirbuito all'operazione scattata il 20 giugno 2006 a Palermo e al seguente processo. L'operazione decapitò le famiglie di Cosa nostra di Pagliarelli, San Lorenzo e Uditore, rivelando le dinamiche di conflitto venutesi a creare tra i boss palermitani dopo l'arresto di Bernardo Provenzano il 26 aprile 2006.


Le indagini

Le indagini presero le mosse dall'Operazione Grande Mandamento che aveva colpito la rete dei fiancheggiatori di Bernardo Provenzano. Gli investigatori riuscirono a piazzare microspie in un residence di via Ur1 dove vengono registrate conversazioni tra Francesco Bonura, Antonino Cinà, Vincenzo Marcianò. Le intercettazioni permisero dunque di giungere al box di lamiera in cui Nino Rotolo teneva colloqui con gli altri membri dell'organizzazione.

L'inchiesta rivelò come all'interno di Cosa nostra si fosse formata una fazione ostile ai Lo Piccolo, facente capo ad un triumvirato composto da Antonino Rotolo (a capo del mandamento di Pagliarelli), Antonino Cinà (capomandamento di San Lorenzo) e Francesco Bonura (sotto-capofamiglia dell'Uditore). Dopo l'arresto di Provenzano infatti si era creata una situazione conflittuale all'interno di Cosa nostra palermitana sia per la volontà di alcune famiglie dielevare il proprio ruolo all'interno dell'organizzazione, sia per l'insofferenza generata dalla famiglia dei Lo Piccolo, che stavano cercando di ampliare il proprio raggio d'azione anche fuori dal mandamento di Tommaso Natale.

Il ruolo di Rotolo

Antonino Rotolo ricopriva un ruolo di primissimo piano all'interno dell'organizzazione, anche in virtù dei rapporti privilegiati con Bernardo Provenzano. Poteva dunque prendere decisioni riguardanti famiglie non di sua stretta pertinenza, come testimonia l'episodio in cui cerca di convincere Bonura del fatto che quest'ultimo debba sostituire Vincenzo Marcianò come capo del mandamento dell'Uditore.

(NR: Nino Rotolo, FB: Francesco Bonura)

NR: Siamo orientati su di te FB: E io non posso accettare, non lo sai perchè non lo posso accettare? Perchè io sono l'unico a reggere tutte le mie situazioni e non lo posso fare. Faglielo fare a "Pinuzzu" NR: Nooo... FB: E ma perchè no? Io non lo posso fare NR: Pinuzzo non lo può fare. FB: E nenche io NR: Ma questo non lo può fare più!

Operazione Gotha

Processo

Condanne

Elenco degli imputati

Imputato Sentenza di primo grado Sentenza di secondo grado
1 Adamo Andrea 12 anni 18 anni [1]
2 Alberti Gerlando Assolto 8 anni e 5 mesi [1]
3 Alfano Salvatore 10 anni 8 anni
4 Annatelli Filippo Assolto 8 anni
5 Badagliacca Angelo 7 anni 7 anni
6 Badagliacca Gaetano 10 anni 12 anni [1] [2]
7 Badagliacca Pietro 12 anni 17 anni
8 Biondino Girolamo 13 anni -
9 Bonura Francesco 20 anni 23 anni
10 Brusca Vincenzo 10 anni 8 anni
11 Cancemi Carmelo 7 anni 9 anni [1]
12 Cancemi Giovanni 7 anni 7 anni
13 Cappello Giuseppe 10 anni 6 anni e 8 mesi
14 Cinà Antonino 16 anni -
15 Davì Salvatore 11 anni e 6 mesi -
16 Di Maggio Antonino 10 anni e 6 mesi -
17 Di Maggio Lorenzo 9 anni e 4 mesi -
18 Di Napoli Pietro 15 anni 20 anni [1]
19 Gioeli Salvatore 10 anni 17 anni [2]
20 Inzerillo Francesco 10 anni - [3]
21 Inzerillo Francesco 7 anni 7 anni [3]
22 Inzerillo Rosario 10 anni 16 anni e 10 mesi
23 Inzerillo Tommaso 10 anni 10 anni [1]
24 Lipari Emanuele Vittorio 10 anni 12 anni [2]
25 Mannino Alessandro 10 anni 13 anni e 4 mesi [1]
26 Mannino Calogero 16 anni 16 anni
27 Marcianò Giovanni 10 anni 13 anni e 4 mesi [1]
28 Marcianò Vincenzo 16 anni 16 anni
29 Milano Nicolò 7 anni Assolto
30 Mineo Settimo 10 anni 13 anni [1] [2]
31 Nicchi Giovanni 15 anni 12 anni
32 Nicoletti Giovanni 12 anni 9 anni e 4 mesi [1]
33 Olivieri Michele 10 anni 15 anni e 6 mesi
34 Parisi Angelo Rosario 7 anni 7 anni [1]
35 Parisi Marcello Assolto -
36 Parisi Pietro 7 anni 7 anni [3]
37 Picone Francesco 10 anni 13 anni [1]
38 Pipitone Antonino 16 anni 19 anni e 8 mesi
39 Pipitone Vincenzo 10 anni e 4 mesi -
40 Pispicia Salvatore 10 anni 14 anni [1]
41 Rotolo Antonino 20 anni 29 anni
42 Sansone Gaetano 12 anni 15 anni [1]
43 Sansone Giuseppe 10 anni 6 anni e 8 mesi
44 Savoca Giuseppe 12 anni 27 anni [1]
45 Sirchia Giovanni 7 anni 7 anni [4]
46 Stassi Francesco 8 anni 7 anni
47 Vallelunga Vincenzo 8 anni -

Imputati per famiglia

Acquasanta

Antonino Pipitone (Capofamiglia)

Altarello

Rosario Inzerillo (Capofamiglia)

Boccadifalco

Francesco Inzerillo, Francesco Inzerillo, Tommaso Inzerillo, Alessandro Mannino, Calogero Mannino, Giovanni Marcianò (Capofamiglia), Vincenzo Marcianò (Capofamiglia), Giovanni Sirchia

Borgo Molara

Giuseppe Cappello (Capofamiglia)

Brancaccio

Andrea Adamo, Giuseppe Savoca (Capofamiglia)

Carini

Antonino Di Maggio (Capofamiglia), Vincenzo Pipitone (Capofamiglia), Vincenzo Vallelunga

Corso Calatafimi

Filippo Annatelli (Capofamiglia)

Noce

Salvatore Alfano, Pietro Di Napoli (Capofamiglia), Giovanni Nicoletti, Francesco Picone, Francesco Stassi

Pagliarelli (mandamento, famiglia)

Carmelo Cancemi (Mandamento), Giovanni Cancemi (Mandamento), Settimo Mineo (Mandamento), Giovanni Nicchi (Famiglia), Michele Olivieri (Capofamiglia), Angelo Rosario Parisi (Mandamento), Pietro Parisi (Mandamento), Antonino Rotolo (Capomandamento)

Palermo Centro

Salvatore Pispicia (Capofamiglia)

Partanna-Mondello

Salvatore Davì (Capofamiglia)

Porta Nuova

Gerlando Alberti, Emanuele Vittorio Lipari, Nicolò Milano

Rocca Mezzomonreale

Angelo Badagliacca, Gaetano Badagliacca, Pietro Badagliacca (Capofamiglia)

San Lorenzo

Girolamo Biondino (Capofamiglia), Antonino Cinà

Torretta

Vincenzo Brusca (Capofamiglia), Lorenzo Di Maggio

Uditore

Francesco Bonura (Sotto-capofamiglia), Gaetano Sansone (Capofamiglia), Giuseppe Sansone

Bibliografia

  • A. Cottone (a cura di), Gotha, Palermo 2010

Note

  1. 1,00 1,01 1,02 1,03 1,04 1,05 1,06 1,07 1,08 1,09 1,10 1,11 1,12 1,13 1,14 Condanna confermata in Cassazione con l'obbligo di ricalcolo della pena presso la Corte d'Appello di Palermo
  2. 2,0 2,1 2,2 2,3 Dopo l'annullamento con rinvio, la Corte d'Appello di Palermo ha escluso l'aggravante della recidiva, con la conseguente scarcerazione degli imputati
  3. 3,0 3,1 3,2 In data 12 ottobre 2011 la Corte di Cassazione ha annullato la condanna rinviando il giudizio alla Corte d'Appello
  4. In data 11 ottobre 2011 la Corte di Cassazione ha stabilito l'eliminazione della recidiva con conseguente riduzione della condanna a 4 anni e 8 mesi ed immediata scarcerazione