Operazione Quadrifoglio

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L’Operazione Quadrifoglio è un'inchiesta contro la ‘ndrangheta coordinata dal PM Paolo Storari e dal Ros di Milano. L'operazione scattata il 27 ottobre 2014 ha fotografato la presenza dei clan in Lombardia e ricostruito la presenza dei boss nei subappalti dell'Esposizione universale (Expo 2015).[1]

Le accuse a vario titolo sono associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, falso, favoreggiamento, minacce aggravate ai danni di un direttore di carcere e detenzione illegale di armi.[2]

Antefatti

Processo

Il processo si aprì presso il Tribunale di Milano, con imputati:

Furono chieste condanne per 137 anni di carcere.[3]

Sentenza di primo grado

Il primo grado del rito abbreviato si concluse il 21 aprile 2016 con 14 condanne e pene dai 2 ai 10 anni. Le pene più alte furono inflitte ad Antonio Galati, 10 anni e 4 mesi; Fortunato Galati, figlio del boss Salvatore all'ergastolo per duplice omicidio, 8 anni e 2 mesi; e Antonio Denami, 8 anni.[4]

Bibliografia

Note

  1. Bartolini e Milosa, ‘Ndrangheta in Lombardia: in manette politico Pd, infiltrazioni in Expo, Il Fatto Quotidiano, 28 ottobre 2014
  2. Stefano Giudici, Riciclaggio di danaro, Luigi Addisi condannato a sette anni di carcere, Settegiorni, 22 aprile 2016
  3. ‘Ndrangheta nel Milanese, operazione Quadrifoglio: chieste condanne per 137 anni, Omicron, 16 dicembre 2015
  4. Stefano Giudici, Riciclaggio di danaro, Luigi Addisi condannato a sette anni di carcere, Settegiorni, 22 aprile 2016