Pietro Sanua: differenze tra le versioni

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=== SOS Impresa ===
=== SOS Impresa ===
[[File:Relazione.jpg|miniatura|destra|Relazione conclusiva del primo Comitato di iniziativa e di vigilanza sulla correttezza degli atti amministrativi e sui fenomeni di infiltrazione di stampo mafioso]]
Prima delle inchieste, denunciò il giro di tangenti e il racket dei fiori intorno all'Ortomercato di Milano e non solo: seguì i passi di SOS Impresa, associazione nata nel 1991 a Palermo all'indomani dell'omicidio di [[Libero Grassi]], e caldeggiò la nascita di una realtà territoriale simile anche a Milano nel 1994.  
Prima delle inchieste, denunciò il giro di tangenti e il racket dei fiori intorno all'Ortomercato di Milano e non solo: seguì i passi di SOS Impresa, associazione nata nel 1991 a Palermo all'indomani dell'omicidio di [[Libero Grassi]], e caldeggiò la nascita di una realtà territoriale simile anche a Milano nel 1994.  
Grazie alle testimonianze raccolte da alcuni ambulanti denunciò il ''racket dei fiori'' coinvolgendo funzionari del Comune, Polizia Annonaria, associazioni di categoria e grossisti di fiori. Nella Relazione conclusiva del Comitato Smuraglia del 1992 esponenti di Confesercenti affermarono che potevano verificarsi estorsioni anche all'interno dell' Amministrazione Comunale. Denunce e interrogativi ripresi anche dalla Relazione del Comitato dalla Chiesa istituito nel maggio 1995. <ref>Smuraglia C., Relazione conclusiva del primo Comitato di iniziativa e di vigilanza sulla correttezza degli atti amministrativi e sui fenomeni di infiltrazione di stampo mafioso, 14 luglio 1992</ref>
Grazie alle testimonianze raccolte da alcuni ambulanti denunciò il ''racket dei fiori'' coinvolgendo funzionari del Comune, Polizia Annonaria, associazioni di categoria e grossisti di fiori. Nella Relazione conclusiva del Comitato Smuraglia del 1992<ref>Smuraglia C., Relazione conclusiva del primo Comitato di iniziativa e di vigilanza sulla correttezza degli atti amministrativi e sui fenomeni di infiltrazione di stampo mafioso, 14 luglio 1992</ref> esponenti di Confesercenti affermarono che potevano verificarsi estorsioni anche all'interno dell' Amministrazione Comunale. Denunce e interrogativi ripresi anche dalla Relazione del Comitato dalla Chiesa istituito nel maggio 1995.<ref>dalla Chiesa N., Relazione conclusiva Commissione comunale  di inchiesta sulla corruzione nel commercio, maggio 1995</ref>  
Oggetto di pressioni e minacce, continuò comunque a denunciare nelle sedi opportune le storture del sistema.
Oggetto di pressioni e minacce, continuò comunque a denunciare nelle sedi opportune le storture del sistema.
 
[[File:Relazione.jpg|miniatura|sinistra|Relazione conclusiva del primo Comitato di iniziativa e di vigilanza sulla correttezza degli atti amministrativi e sui fenomeni di infiltrazione di stampo mafioso]]
=== L'omicidio ===
=== L'omicidio ===
Il 4 febbraio 1995, alle prime luci dell'alba, verso le 5:30, Sanua salì sul suo furgone per dirigersi a Corsico, insieme a suo figlio Lorenzo, di 21 anni, per allestire la bancarella del sabato. A poche centinaia di metri dal mercato, padre e figlio notarono un auto, una Fiat Punto marrone targata Genova, che fece inversione a U a 500 metri davanti a loro. Sanua commentò col figlio: "''Guarda quel pirla che manovra che fa in una strada così...''". Complice il buio, nemmeno il figlio si accorse della dinamica dell'incidente: sentì solo uno sparo e il padre che gli cadde tra le braccia, mentre il furgone andò a sbattere contro un'altra auto. Trasportato d'urgenza in ospedale, morì dopo il ricovero.
Il 4 febbraio 1995, alle prime luci dell'alba, verso le 5:30, Sanua salì sul suo furgone per dirigersi a Corsico, insieme a suo figlio Lorenzo, di 21 anni, per allestire la bancarella del sabato. A poche centinaia di metri dal mercato, padre e figlio notarono un auto, una Fiat Punto marrone targata Genova, che fece inversione a U a 500 metri davanti a loro. Sanua commentò col figlio: "''Guarda quel pirla che manovra che fa in una strada così...''". Complice il buio, nemmeno il figlio si accorse della dinamica dell'incidente: sentì solo uno sparo e il padre che gli cadde tra le braccia, mentre il furgone andò a sbattere contro un'altra auto. Trasportato d'urgenza in ospedale, morì dopo il ricovero.


== Le indagini ==
== Le indagini ==
Il procedimento per l'omicidio venne archiviato pochi mesi dopo, il 7 agosto 1995, su richiesta del Pubblico Ministero in quanto: "''nonostante le indagini esperite, condotte con l'acquisizione di sommarie informazioni testimoniali, intercettazioni telefoniche e individuazioni di più possibili moventi del gesto omicidario collegate alle mansioni svolte dalla persona offesa nell'ambito del commercio ambulante, non sono emersi elementi utili per l'identificazione dei responsabili o comunque per l'ulteriore prosecuzione nelle indagini preliminari.''"
Ad aprile venne alla luce una diffusa rete di compiacenze e malaffare che che coinvolsi largi settori della ''Riaprtizione Commercio'' e della ''Polizia Annonaria'' del Comune di Milano. Il procedimento per l'omicidio venne archiviato pochi mesi dopo, il 7 agosto 1995, su richiesta del Pubblico Ministero in quanto: "''nonostante le indagini esperite, condotte con l'acquisizione di sommarie informazioni testimoniali, intercettazioni telefoniche e individuazioni di più possibili moventi del gesto omicidario collegate alle mansioni svolte dalla persona offesa nell'ambito del commercio ambulante, non sono emersi elementi utili per l'identificazione dei responsabili o comunque per l'ulteriore prosecuzione nelle indagini preliminari.''"
Le due ipotesi sulla sua morte sono due: un diverbio, avvenuto poco tempo prima dell’omicidio, con [[Salvatore Morabito]], boss della 'ndrangheta di Africo che regnava a Buccinasco; le sue denunce sulle graduatorie non rispettate in provincia di Milano fuori dai cimiteri. Attualmente nessuna ipotesi ha trovato alcun riscontro processuale l'omicidio è tutt'ora senza movente e senza mandanti.
Le due ipotesi sulla sua morte sono due: un diverbio, avvenuto poco tempo prima dell’omicidio, con [[Salvatore Morabito]], boss della 'ndrangheta di Africo che regnava a Buccinasco; le sue denunce sulle graduatorie non rispettate in provincia di Milano fuori dai cimiteri. Attualmente nessuna ipotesi ha trovato alcun riscontro processuale l'omicidio è tutt'ora senza movente e senza mandanti.


== Memoria ==
== Memoria ==
Dal 21 marzo 2010 Pietro Sanua è stato ufficialmente riconosciuto vittima di mafia in occasione della [[Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle Vittime della Mafie]].
Dal 21 marzo 2010 Pietro Sanua è stato ufficialmente riconosciuto vittima di mafia in occasione della [[Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle Vittime della Mafie]].


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
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* [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/20/mio-padre-ucciso-dai-boss-dei-fiori.html Mio padre ucciso dai boss dei fiori, Archivio La Repubblica, 20 marzo 2010]
* [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/20/mio-padre-ucciso-dai-boss-dei-fiori.html Mio padre ucciso dai boss dei fiori, Archivio La Repubblica, 20 marzo 2010]
* [https://dipersona.wordpress.com/2011/12/29/pietro-sanua-storia-di-un-uomo-semplice/ Pietro Sanua, storia di un uomo semplice, Blog DiPersona, 29 dicembre 2011]
* [https://dipersona.wordpress.com/2011/12/29/pietro-sanua-storia-di-un-uomo-semplice/ Pietro Sanua, storia di un uomo semplice, Blog DiPersona, 29 dicembre 2011]
== Note ==


[[Categoria:Sindacalisti]] [[Categoria:Vittime di 'ndrangheta]]
[[Categoria:Sindacalisti]] [[Categoria:Vittime di 'ndrangheta]]
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