Prima guerra di 'ndrangheta

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Qui non c’è ‘ndrangheta di Mico Tripodo, non c’è ‘ndrangheta di ‘Toni Macrì, non c’è ‘ndrangheta di Peppe Nirta! Si dev’essere tutti uniti, chi vuole stare e chi non vuole se ne va!


(Giuseppe Zappia, capobastone di S. Martino di Taurianova, che presiedeva il Summit di Montalto)


Tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta ha luogo in Calabria la prima guerra di ‘ndrangheta, ovvero scontri tra le cosche per ottenere il controllo del territorio e delle attività economiche. I sequestri di persona, gli appalti dell’edilizia e soprattutto il traffico di droga sono affari che garantiscono all’organizzazione un guadagno cospicuo e sicuro così personaggi importanti ma anche giovani ‘ndranghetisti desiderano ampliare il proprio potere territoriale.

Le principali cosche della Calabria sono situate nel basso tirreno, nella zona del reggino ma la struttura orizzontale permette nuove infiltrazioni anche nel resto della regione.