Salvatore Carnevale: differenze tra le versioni

Da WikiMafia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{bozza}}[[Categoria:Sindacalisti]] [[Categoria:Vittime di Cosa Nostra]]
{{espandere}}
 
'''Salvatore Carnevale''' (Calati Mamertino (ME), [[23 settembre]] [[1923]] - (Sciara (PA), [[16 maggio]] [[1955]]) è stato un sindacalista italiano ucciso perché si batteva per i diritti dei braccianti agricoli.
 
== Biografia ==
Il 16 maggio 1955, Salvatore Carnevale, bracciante e sindacalista, venne assassinato mentre si recava a lavorare in una cava di pietra gestita dall'impresa Lambertini. I killer lo uccisero all'alba, mentre percorreva la mulattiera di contrade Cozze secche. Carnevale aveva dato molto fastidio ai proprietari terrieri per difendere i diritti dei braccianti agricoli: aveva rivendicato per i contadini la ripartizioni dei prodotti agricoli ed era riuscito, venendo per questo arrestato e incarcerato, ad organizzarli nell'occupazione simbolica delle terre di contrada Giardinaccio.
 
[[Categoria:Sindacalisti]] [[Categoria:Vittime innocenti delle mafie]] [[Categoria:Vittime di Cosa Nostra]] [[Categoria:Nati il 23 settembre]] [[Categoria:Morti nel 1955]] [[Categoria:Morti il 16 maggio]] [[Categoria:Morti nel 1955]]

Versione delle 19:34, 14 mar 2020


Salvatore Carnevale (Calati Mamertino (ME), 23 settembre 1923 - (Sciara (PA), 16 maggio 1955) è stato un sindacalista italiano ucciso perché si batteva per i diritti dei braccianti agricoli.

Biografia

Il 16 maggio 1955, Salvatore Carnevale, bracciante e sindacalista, venne assassinato mentre si recava a lavorare in una cava di pietra gestita dall'impresa Lambertini. I killer lo uccisero all'alba, mentre percorreva la mulattiera di contrade Cozze secche. Carnevale aveva dato molto fastidio ai proprietari terrieri per difendere i diritti dei braccianti agricoli: aveva rivendicato per i contadini la ripartizioni dei prodotti agricoli ed era riuscito, venendo per questo arrestato e incarcerato, ad organizzarli nell'occupazione simbolica delle terre di contrada Giardinaccio.