Salvatore Vaccaro Notte

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Salvatore Vaccaro Notte (Sant'Angelo Muxaro (AG), 19 settembre 1957 – Sant'Angelo Muxaro (AG), 5 febbraio 2000) è stato un imprenditore vittima di Cosa Nostra.

Biografia

Salvatore viveva a Sant'Angelo Muxaro e, insieme al fratello Vincenzo, fu costretto ad emigrare per mancanza di lavoro. Si trasferirono insieme in Germania, dove per anni svolsero l'attività di pizzaioli. Accumulati dei risparmi, decisero di fare ritorno in Sicilia, con l'intenzione di aprire una ditta di pompe funebri.

A Sant'Angelo, però, un'altra famiglia si occupava dello stesso business: i fratelli Angelo ed Alfonso Milioto, ritenuti vicini alla famiglia dei Fragapane, di Santa Elisabetta. L'impresa avviata dai fratelli Vaccaro Notte, tra intraprendenza commerciale e legalità, creava seri problemi all'altra ditta del paese.

L'omicidio del fratello

Il fratello Vincenzo venne ucciso la sera del 3 novembre 1999, in un agguato nella piazza del paese, con un colpo di lupara alla testa.

Salvatore decise di proseguire con il suo progetto imprenditoriale per non rendere vano il sacrificio del fratello e portò avanti anche delle indagini personali, insieme al fratello Angelo, per ottenere giustizia.

L’omicidio

Tuttavia, Salvatore venne ucciso anche lui nella piazza del paese come il fratello, la sera del 5 febbraio 2000, con un colpo di lupara alla nuca.

Indagini e Processi

Le indagini, avviate dai carabinieri di Canicattì dopo l'omicidio di Vincenzo, portò a scoprire numerosi retroscena (traffici di armi e droga, politici corrotti, appalti pilotati), finché nel maggio del 2006 vi fu l’arresto di noti mafiosi latitanti e l'incriminazione dei presunti assassini dei fratelli Vaccaro Notte: Pietro Mongiovì, trovato poi impiccato nella cella del carcere di Padova dove era detenuto, e Giuseppe Vaccaro divenuto poi collaboratore di giustizia.

Nel 2010, la Corte di Assise di Agrigento ha condannato i mandanti degli omicidi dei fratelli Vaccaro Notte, tra cui i fratelli Fragapane.

Bibliografia