Salvatore Varone: differenze tra le versioni
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Al circolo di via Borgazzi di Monza, allo stesso tavolo di Varone, la sera del 25 marzo 1986 vi era una vasta rappresentanza del Locale di Monza. <ref>Operazione “I fiori della notte di San Vito”: Sentenza della Corte d’Appello di Milano, n. 1968/98 | Al circolo di via Borgazzi di Monza, allo stesso tavolo di Varone, la sera del 25 marzo 1986 vi era una vasta rappresentanza del Locale di Monza. <ref>Operazione “I fiori della notte di San Vito”: Sentenza della Corte d’Appello di Milano, n. 1968/98, pag. 827</ref> | ||
Alle ore 23, da una Fiat RITMO con tre persone a bordo, vennero sparati colpi di armi da fuoco che uccisero Salvatore Varone. | Alle ore 23, da una Fiat RITMO con tre persone a bordo, vennero sparati colpi di armi da fuoco che uccisero Salvatore Varone. | ||
I presenti, dopo l'omicidio, si diedero alla fuga. Vennero identificati successivamente in Gaetano Comandè, Giuseppe Condillo, Carmelo D'Amico, Giuseppe Saccà, Vincenzo Cammameri, Luigi Forgione, Rosario Cutrì e Rocco Stagno. <ref> | I presenti, dopo l'omicidio, si diedero alla fuga. Vennero identificati successivamente in Gaetano Comandè, Giuseppe Condillo, Carmelo D'Amico, Giuseppe Saccà, Vincenzo Cammameri, Luigi Forgione, Rosario Cutrì e Rocco Stagno. <ref> Ibidem, pag. 826</ref> | ||
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Versione delle 11:31, 30 dic 2015
Salvatore Varone (ND - Monza, 25 marzo 1986), detto Michele, è stato un mobiliere, ritenuto vicino a molti affiliati alla 'ndrangheta.
L'omicidio
Al circolo di via Borgazzi di Monza, allo stesso tavolo di Varone, la sera del 25 marzo 1986 vi era una vasta rappresentanza del Locale di Monza. [1] Alle ore 23, da una Fiat RITMO con tre persone a bordo, vennero sparati colpi di armi da fuoco che uccisero Salvatore Varone. I presenti, dopo l'omicidio, si diedero alla fuga. Vennero identificati successivamente in Gaetano Comandè, Giuseppe Condillo, Carmelo D'Amico, Giuseppe Saccà, Vincenzo Cammameri, Luigi Forgione, Rosario Cutrì e Rocco Stagno. [2]
Note
Bibliografia
Operazione “I fiori della notte di San Vito”: Sentenza della Corte d’Appello di Milano, n. 1968/98