Seconda guerra di 'ndrangheta: differenze tra le versioni

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=== Il cambiamento strutturale: Cosa nuova ===
=== Il cambiamento strutturale: Cosa nuova ===


*Per approfondire vedi anche Strutture: Cosa nostra e 'ndrangheta a confronto[]
*Per approfondire vedi anche Strutture: Cosa nostra e 'ndrangheta a confronto[http://www.wikimafia.it/wp-content/uploads/2013/12/STRUTTURE-Cosa-Nostra-e-ndrangheta-a-confronto.pdf]


Come riporta la sentenza Olimpia: La guerra termina con una ‘pace’ armata che significa tradizionalmente spartizione delle zone d’influenza e degli affari, emergendo sempre più l’esigenza di un momento di raccordo e di coordinamento delle principali e più potenti cosche. Nell’Operazione Olimpia emerge come i clan operanti nella provincia di Reggio Calabria sul modello di Cosa nostra organizzarono una commissione denominata ‘Cosa Nuova’ suddivisa in 3 macro-aree della Provincia di Reggio Calabria: Jonica, Centro e Piana. Questa ‘Cupola’ consentì maggiore rigidità organizzativa: meno pentiti e faide e più affari. Nonostante le tendenze strutturali rivolte a una federazione di tipo piramidale, questa ipotesi investigativa non ha retto nei tre gradi di giudizio.  
Come riporta la sentenza Olimpia: La guerra termina con una ‘pace’ armata che significa tradizionalmente spartizione delle zone d’influenza e degli affari, emergendo sempre più l’esigenza di un momento di raccordo e di coordinamento delle principali e più potenti cosche. Nell’Operazione Olimpia emerge come i clan operanti nella provincia di Reggio Calabria sul modello di Cosa nostra organizzarono una commissione denominata ‘Cosa Nuova’ suddivisa in 3 macro-aree della Provincia di Reggio Calabria: Jonica, Centro e Piana. Questa ‘Cupola’ consentì maggiore rigidità organizzativa: meno pentiti e faide e più affari. Nonostante le tendenze strutturali rivolte a una federazione di tipo piramidale, questa ipotesi investigativa non ha retto nei tre gradi di giudizio.


=== Gli effetti ===
=== Gli effetti ===
La seconda guerra di ‘ndrangheta fu una fase fondamentale della storia della mafia calabrese e si può ritenere come l’ultima tappa prima del predominio tutt’ora vigente della ‘ndrangheta sulle altre organizzazioni criminali italiane. Le cruenti rivalità tra clan generarono una situazione da trincea nella città di Reggio Calabria e non solo. Il clima di pace che seguì creò una base di alleanze che portò la ‘ndrangheta a divenire la più pericolosa organizzazione mafiosa italiana. I fattori interni che portarono i clan al predominio furono la nascita di un’organizzazione salda e ben strutturata attraverso una Commissione di vertice ma anche l’apertura ai grandi traffici internazionali di cocaina e il radicato legame con la “madre patria” calabrese . I fattori esterni furono prima l’alleanza con i clan Cosa nostra per concludere la guerra interna e successivamente la scelta di non appoggiare la stagione stragistica del 1992/1993 della mafia siciliana ai danni dello Stato italiano.
La seconda guerra di ‘ndrangheta fu una fase fondamentale della storia della mafia calabrese e si può ritenere come l’ultima tappa prima del predominio tutt’ora vigente della ‘ndrangheta sulle altre organizzazioni criminali italiane. Le cruenti rivalità tra clan generarono una situazione da trincea nella città di Reggio Calabria e non solo. Il clima di pace che seguì creò una base di alleanze che portò la ‘ndrangheta a divenire la più pericolosa organizzazione mafiosa italiana. I fattori interni che portarono i clan al predominio furono la nascita di un’organizzazione salda e ben strutturata attraverso una Commissione di vertice ma anche l’apertura ai grandi traffici internazionali di cocaina e il radicato legame con la “madre patria” calabrese . I fattori esterni furono prima l’alleanza con i clan Cosa nostra per concludere la guerra interna e successivamente la scelta di non appoggiare la stagione stragistica del 1992/1993 della mafia siciliana ai danni dello Stato italiano.
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