Antonio Macrì: differenze tra le versioni

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== Il funerale ==
== Il funerale ==


All’interno del libro ''‘’La ‘ndrangheta nella letteratura calabrese’’'''''Grassetto''', Pasquino Crupi riportò una testimonianza sul prestigio che godeva Antonio Macri a Siderno:
All’interno del libro ''La ‘ndrangheta nella letteratura calabrese'' Pasquino Crupi riportò una testimonianza sul prestigio che godeva Antonio Macri a Siderno:


''I funerali furono quanto di più grandioso non si possa immaginare: tutto il popolo di Siderno (città di 15.000 abitanti) vi partecipò; centinaia forse migliaia di macchine arrivarono dai paesi, vicini e lontani. I principali professionisti erano lì a sfilare in prima linea, con i segni visibili del cordoglio in volto. A quanto mi risulta, i giudici non erano presenti in quell'occasione. I cinema furono chiusi; e se fossero rimasti aperti nessuno ne avrebbe varcato la soglia. Ma chi era Antonio Macrì ? Prima che fosse ucciso, avevo espresso a un gioielliere del luogo il desiderio di conoscerlo. '' E' uno che non sa parlare né in italiano né in dialetto. Saprà mettere la firma. Però comanda. Gli chiedete un favore e ve lo fa: è in grado di farlo'' ''Pretende di essere ricompensato?'' '' No, non pretende nulla. Se gli mandate regali, li accetta. Tutti gli mandano regali'' '' E' vero che protegge i sidernesi?'' ''Sì, a Siderno non è mai successo niente di grave. Egli ha in pugno la maffia, è un capo importante. Al matrimonio della figlia sono venuti dall'America capi sconosciuti a portare regali vistosi. Sono immediatamente ripartiti, non potendosi trattenere più a lungo fuori zona''. Dopo la sua morte, il libraio Gentile mi disse '' Era contrario al contrabbando di droga. Non voleva che si diffondesse in Calabria. Lo aveva detto: '' Abbiamo tutti figliuoli maschi e figliuole femmine…Per questo lo hanno ucciso''. Non passò neanche un mese dalla sua morte e a Siderno venne fatto il primo sequestro di persona a danno del commerciante Materassi.''
''I funerali furono quanto di più grandioso non si possa immaginare: tutto il popolo di Siderno (città di 15.000 abitanti) vi partecipò; centinaia forse migliaia di macchine arrivarono dai paesi, vicini e lontani. I principali professionisti erano lì a sfilare in prima linea, con i segni visibili del cordoglio in volto. A quanto mi risulta, i giudici non erano presenti in quell'occasione. I cinema furono chiusi; e se fossero rimasti aperti nessuno ne avrebbe varcato la soglia. Ma chi era Antonio Macrì ? Prima che fosse ucciso, avevo espresso a un gioielliere del luogo il desiderio di conoscerlo. '' E' uno che non sa parlare né in italiano né in dialetto. Saprà mettere la firma. Però comanda. Gli chiedete un favore e ve lo fa: è in grado di farlo'' ''Pretende di essere ricompensato?'' '' No, non pretende nulla. Se gli mandate regali, li accetta. Tutti gli mandano regali'' '' E' vero che protegge i sidernesi?'' ''Sì, a Siderno non è mai successo niente di grave. Egli ha in pugno la maffia, è un capo importante. Al matrimonio della figlia sono venuti dall'America capi sconosciuti a portare regali vistosi. Sono immediatamente ripartiti, non potendosi trattenere più a lungo fuori zona''. Dopo la sua morte, il libraio Gentile mi disse '' Era contrario al contrabbando di droga. Non voleva che si diffondesse in Calabria. Lo aveva detto: '' Abbiamo tutti figliuoli maschi e figliuole femmine…Per questo lo hanno ucciso''. Non passò neanche un mese dalla sua morte e a Siderno venne fatto il primo sequestro di persona a danno del commerciante Materassi.''
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