Beppe Alfano: differenze tra le versioni

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[[File:Beppe_Alfano.jpg|thumb|250px|Beppe Alfano]]
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Giuseppe Aldo Felice Alfano, detto Beppe, (Barcellona Pozzo di Gotto, 4 novembre 1945 – Barcellona Pozzo di Gotto, 8 gennaio 1993) è stato un giornalista italiano, ucciso dalla mafia.
Giuseppe Aldo Felice Alfano, detto Beppe, (Barcellona Pozzo di Gotto, [[4 novembre]] [[1945]] – Barcellona Pozzo di Gotto, [[8 gennaio]] [[1993]]) è stato un giornalista italiano, ucciso dalla mafia.
In realtà, al momento dell'uccisione, Alfano non aveva ancora ottenuto il tesserino di iscrizione all'Albo dei giornalisti: come mestiere faceva l'insegnante di educazione tecnica in una scuola media a Terme Vigliatore.
In realtà, al momento dell'uccisione, Alfano non aveva ancora ottenuto il tesserino di iscrizione all'Albo dei giornalisti: come mestiere faceva l'insegnante di educazione tecnica in una scuola media a Terme Vigliatore.


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Il 15 maggio 1996, la Corte d'Assise di Messina, condanna a 21 anni e 6 mesi [[Nino Merlino]] come killer, mentre assolve [[Giuseppe Gullotti]] e [[Nino Mostaccio]]. I pm e la difesa di Merlino ricorrono in appello, e nel febbraio 1998 la Corte d'appello di Messina conferma la condanna per Merlino, e condanna Gullotti a trent'anni come l'organizzatore dell'omicidio. La Cassazione annulla la condanna di Merlino: nell'aprile 2002, la Corte d'appello di Reggio Calabria lo assolve.
Il 15 maggio 1996, la Corte d'Assise di Messina, condanna a 21 anni e 6 mesi [[Nino Merlino]] come killer, mentre assolve [[Giuseppe Gullotti]] e [[Nino Mostaccio]]. I pm e la difesa di Merlino ricorrono in appello, e nel febbraio 1998 la Corte d'appello di Messina conferma la condanna per Merlino, e condanna Gullotti a trent'anni come l'organizzatore dell'omicidio. La Cassazione annulla la condanna di Merlino: nell'aprile 2002, la Corte d'appello di Reggio Calabria lo assolve.


[[Maurizio Avola]], ex sicario di Cosa Nostra nella cosca del boss Santapaola, nel momento in cui comincia a collaborare con la giustizia (autoaccusandosi per una cinquantina di omicidi, compreso quello del giornalista [[Pippo Fava]], e di aver partecipato alle stragi del '92-'93), fa delle dichiarazioni in merito all'omicidio Alfano, che porteranno alla riapertura delle indagini. Avola dichiara che Alfano sarebbe stato ucciso su ordine di Cosa Nostra per aver scoperto che dietro il commercio degli agrumi si nascondevano interessi di Santapaola e di imprenditori legati alla massoneria.
*[[Maurizio Avola]], ex sicario di Cosa Nostra nella cosca del boss Santapaola, nel momento in cui comincia a collaborare con la giustizia (autoaccusandosi per una cinquantina di omicidi, compreso quello del giornalista [[Pippo Fava]], e di aver partecipato alle stragi del '92-'93), fa delle dichiarazioni in merito all'omicidio Alfano, che porteranno alla riapertura delle indagini. Avola dichiara che Alfano sarebbe stato ucciso su ordine di Cosa Nostra per aver scoperto che dietro il commercio degli agrumi si nascondevano interessi di Santapaola e di imprenditori legati alla massoneria.
Centro nevralgico di questa attività è Barcellona Pozzo di Gotto.  
Centro nevralgico di questa attività è Barcellona Pozzo di Gotto.  
Le indagini sono tuttora in corso.
Le indagini sono tuttora in corso.
== Per saperne di più ==
=== Televisione ===
* [http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-3335dc07-f908-4a60-acbd-4a07f3588b10.html Il caso Beppe Alfano], Blu Notte, di Carlo Lucarelli, Rai3, 14 gennaio 2009
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