Stefano Condello: differenze tra le versioni

Da WikiMafia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
 
(2 versioni intermedie di un altro utente non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{espandere}}
{{espandere}}


'''Stefano Condello''' (Palmi, [[12 aprile]] [[1930]] - Taurianova, [[1 aprile]] [[1977]]) è stato un carabiniere italiano, appuntato, vittima della [['ndrangheta]].
'''Stefano Condello''' (Palmi, [[12 aprile]] [[1930]] - Taurianova, [[aprile]] [[1977]]) è stato un carabiniere italiano, appuntato, vittima della [['ndrangheta]].


==Biografia==
==Biografia==
Riga 8: Riga 8:
Mentre l'appuntato Condello e il carabiniere [[Vincenzo Caruso]] si stavano avvicinando dalla casa, partirono diversi colpi d'arma da fuoco che scatenarono un violento conflitto tra i militari e i malviventi che portò alla morte dei due carabinieri e dei due 'ndranghetisti Rocco e Vincenzo Avignone, della [['ndrina]] Avignone di Taurianova. Il terzo carabiniere, Pasquale Giacoppo, rimase illeso.
Mentre l'appuntato Condello e il carabiniere [[Vincenzo Caruso]] si stavano avvicinando dalla casa, partirono diversi colpi d'arma da fuoco che scatenarono un violento conflitto tra i militari e i malviventi che portò alla morte dei due carabinieri e dei due 'ndranghetisti Rocco e Vincenzo Avignone, della [['ndrina]] Avignone di Taurianova. Il terzo carabiniere, Pasquale Giacoppo, rimase illeso.


Questo evento è noto come [[strage di Razzà]], dalla località in cui si trovava il casolare; le successive indagini delle forze dell'ordine accertarono che nella cascina si stava svolgendo una riunione mafiosa per discutere di traffici illeciti e della spartizione di appalti pubblici. Lo sviluppo investigativo portò ad individuare 9 degli 11 partecipanti alla riunione e a varie condanne comminate al termine del processo in corte d'assise a Palmi, il 21 luglio 1981, per oltre 200 anni di carcere totali.
Questo evento è noto come [[strage di Razzà]], dalla località in cui si trovava il casolare; le successive indagini delle forze dell'ordine accertarono che nella cascina si stava svolgendo una riunione mafiosa per discutere di traffici illeciti e della spartizione di appalti pubblici.  
 
==Indagini e processo==
Lo sviluppo investigativo portò ad individuare 9 degli 11 partecipanti alla riunione e a varie condanne comminate al termine del processo in corte d'assise a Palmi, il 21 luglio 1981, per oltre 200 anni di carcere totali.


==Bibliografia==
==Bibliografia==
Riga 14: Riga 17:




[[Categoria:Forze dell'Ordine]] [[Categoria:Carabinieri]] [[Categoria:Vittime innocenti delle mafie]] [[Categoria:Vittime di 'ndrangheta]] [[Categoria: Nati il 12 aprile]] [[Categoria: Nati nel 1930]] [[Categoria:Morti il 1 aprile]] [[Categoria:Morti nel 1977]] [[Categoria: Vittime senza giustizia]]
[[Categoria:Forze dell'Ordine]] [[Categoria:Carabinieri]] [[Categoria:Vittime innocenti delle mafie]] [[Categoria:Vittime di 'ndrangheta]] [[Categoria: Nati il 12 aprile]] [[Categoria: Nati nel 1930]] [[Categoria:Morti il aprile]] [[Categoria:Morti nel 1977]] [[Categoria: Vittime senza giustizia]]

Versione attuale delle 18:49, 24 mar 2020


Stefano Condello (Palmi, 12 aprile 1930 - Taurianova, 1° aprile 1977) è stato un carabiniere italiano, appuntato, vittima della 'ndrangheta.

Biografia

Nel pomeriggio del 1 aprile 1977 si trovava in servizio di perlustrazione con altri due colleghi nelle campagne di Taurianova, in contrada Razzà. Durante il servizio i militari notarono un casolare isolato con auto parcheggiate davanti, tra cui quella di un pregiudicato della zona, e decisero di entrarvi, considerando che in quel periodo erano frequenti i sequestri di persona.

Mentre l'appuntato Condello e il carabiniere Vincenzo Caruso si stavano avvicinando dalla casa, partirono diversi colpi d'arma da fuoco che scatenarono un violento conflitto tra i militari e i malviventi che portò alla morte dei due carabinieri e dei due 'ndranghetisti Rocco e Vincenzo Avignone, della 'ndrina Avignone di Taurianova. Il terzo carabiniere, Pasquale Giacoppo, rimase illeso.

Questo evento è noto come strage di Razzà, dalla località in cui si trovava il casolare; le successive indagini delle forze dell'ordine accertarono che nella cascina si stava svolgendo una riunione mafiosa per discutere di traffici illeciti e della spartizione di appalti pubblici.

Indagini e processo

Lo sviluppo investigativo portò ad individuare 9 degli 11 partecipanti alla riunione e a varie condanne comminate al termine del processo in corte d'assise a Palmi, il 21 luglio 1981, per oltre 200 anni di carcere totali.

Bibliografia