Strage di Via D'Amelio

Antefatti

Il Maxiprocesso

La strage di Capaci

La trattativa Stato-Mafia

La strage

La dinamica

Le indagini

Prime indagini

La svolta

= Le dichiarazioni di Spatuzza

La nuova fase

Altre piste

La trattativa Stato-Mafia

Il mistero del telecomando

Castel Utveggio
La palazzina in via d'Amelio
Le intercettazioni di Totò Riina

I processi

Le indagini hanno condotto alla celebrazione inizialmente di tre processi, che portarono alla sbarra i mandanti e gli esecutori materiali della strage.

Il depistaggio

Come già analizzato, in seguito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaspare Spatuzza fu svelato un importante depistaggio che, stando alla tesi accusatoria, avrebbe fatto condannare persone non responsabili dei fatti della strage al fine di sviare le indagini da altri responsabili. Il falso pentito Vincenzo Scarantino sarebbe stato costretto con minacce ad autoaccusarsi, in concorso con altri falsi collaboratori di giustizia, e ad accusare nel contempo alcuni innocenti.

Per punire i responsabili del depistaggio è attualmente in corso il Processo Borsellino quater.