Vincenzo Lo Iacono: differenze tra le versioni

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== Biografia==
== Biografia==
Il 22 giugno del 1947, poco più di cinquanta giorni dalla Strage di Portella della Ginestra, Salvatore Giuliano, col sostegno della mafia, sparò contemporaneamente contro le Camere del Lavoro di Borgetto, Carini, Cinisi, Monreale, San Giuseppe Jato e Partinico. In quest’ultima sede erano presenti oltre [[Giuseppe Casarrubea]] altri 3 sindacalisti, Vincenzo Lo Iacono, Leonardo Addamo e Salvatore Patti. Giuseppe rimase ucciso subito, mentre Vincenzo morì sei giorni più tardi a causa delle ferite riportate.
Il 22 giugno del 1947, poco più di cinquanta giorni dalla [[Strage di Portella della Ginestra]], Salvatore Giuliano, col sostegno della mafia, sparò contemporaneamente contro le Camere del Lavoro di Borgetto, Carini, Cinisi, Monreale, San Giuseppe Jato e Partinico. In quest’ultima sede erano presenti oltre [[Giuseppe Casarrubea]] altri 4 sindacalisti, Vincenzo Lo Iacono, Leonardo Addamo, Giuseppe Salvia e Salvatore Patti. Giuseppe Casarrubea rimase ucciso subito, mentre Vincenzo morì sei giorni più tardi a causa delle ferite riportate.


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Versione attuale delle 22:09, 13 mar 2020


Vincenzo Lo Iacono ( N.D. – 28 giugno 1947) è stato un sindacalista della Camera del Lavoro di Partinico, ucciso dalla banda di Salvatore Giuliano.

Biografia

Il 22 giugno del 1947, poco più di cinquanta giorni dalla Strage di Portella della Ginestra, Salvatore Giuliano, col sostegno della mafia, sparò contemporaneamente contro le Camere del Lavoro di Borgetto, Carini, Cinisi, Monreale, San Giuseppe Jato e Partinico. In quest’ultima sede erano presenti oltre Giuseppe Casarrubea altri 4 sindacalisti, Vincenzo Lo Iacono, Leonardo Addamo, Giuseppe Salvia e Salvatore Patti. Giuseppe Casarrubea rimase ucciso subito, mentre Vincenzo morì sei giorni più tardi a causa delle ferite riportate.