Vincenzo Spinelli

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Vincenzo Spinelli (N.D, 1936 – Palermo, 30 agosto 1982) è stato un commerciante siciliano, vittima innocente di Cosa Nostra.

Biografia

Commerciante del settore tessile di Palermo, gestiva più di un esercizio commerciale, uno dei quali si chiamava “Valtiz”, dai nomi delle sue figlie Valeria e Tiziana. La testimonianza delle figlie e le vicende giudiziarie sembrano ricordare la storia ben più nota a livello nazionale dell'imprenditore tessile Libero Grassi, ucciso a Palermo il 29 agosto 1991: come lui, Vincenzo non si piegò mai alla logica del ricatto estorsivo mafioso.

L'omicidio del commerciante palermitano fu facilitato dalla condizione di isolamento che subì la vittima. Erano gli anni della seconda guerra di mafia e a Palermo si respirava una forte tensione. Dopo l'omicidio, alcune voci parlarono di un presunto regolamento di conti, ma le piste investigative non produssero nessun risultato in tale direzione.

Secondo il collaboratore di giustizia Francesco Onorato, Spinelli fu ucciso per aver riconosciuto nel 1979 Girolamo Frusteri, reo di aver svolto una rapina nel suo negozio due anni prima della denuncia. Dal momento dell'arresto, i parenti del Frusteri affiliati a Cosa Nostra fecero pressioni al commerciante per indurlo a ritrattare, ma questi si rifiutò. Dopo tre anni, venne ucciso da un commando sotto casa, con 6 colpi di pistola.

Indagini e processi

Il movente dell'omicidio rimase ignoto per anni e ad oggi una verità processuale esiste. Tuttavia, le figlie Valeria e Tiziana hanno ottenuto un riconoscimento simbolico molto importante da parte della città di Palermo: l'intitolazione della via già Alderice, che fu il domicilio dell'attività commerciale del padre, alla sua memoria.