Carmelo Novella: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


Carmelo Novella si trasferisce da Guardavalle (CZ), suo paese di origine dove ricopre il ruolo di [[Capo Locale]], a San Vittore Olona (MI) a seguito della sua scarcerazione avvenuta il [[15 Agosto]] [[2007]]<ref>Regione Carabinieri “Lombardia”, Gruppo di Monza, Nucleo Investigativo, Indagine Infinito, pag. 101</ref> con la dote di [[Infinito]], cioè come Capo Locale di Milano, e come capo della [[Lombardia]].
Originario di Guardavalle (CZ), ricopre il ruolo di [[Capo Locale]] della [[Locale di Guardavalle]] (in concomitanza con [[Vincenzo Gallace]]) fino al suo arresto nel 2005. Nel contesto delle indagini denominate [[Mithos]], infatti, l'autorità giudiziaria di Catanzaro faceva richiesta di applicazione della misura cautelare per 82 soggetti (tra cui lo stesso Novella) per il reato all'articolo [[Legge Rognoni - La Torre|416-bis]] del Codice Penale. Sempre nell'ambito della medesima indagine emerge come, secondo le dichiarazioni del collaboratore [[Antonio di Dieco]], il Novella fosse anche [[Capo Crimine]] del mandamento jonico. Lo spessore criminale del Novella si evince anche dalla sua partecipazione al [[Summit di Montalto]], come emerso dalle indagini denominate "Armonia".<ref>Presentate nell’ambito del procedimento penale n 14/1998 - RGNR – DDA della Procura della Repubblica di Reggio Calabria</ref>
Uscito dal carcere il [[15 Agosto]] [[2007]] per scadenza termini stabilisce il suo domicilio a San Vittore Olona (MI) dove, all'indomani della sua scarcerazione spodesta [[Cosimo Barranca]] dal ruolo di responsabile della Lombardia.<ref>Regione Carabinieri “Lombardia”, Gruppo di Monza, Nucleo Investigativo, Indagine Infinito, pag. 101</ref>
 


=== Le ambizioni secessioniste ===
=== Le ambizioni secessioniste ===
Carmelo Novella aveva l'ambizione di recidere il cordone ombelicale che lega le locali del nord dalle cosche originarie e fare in modo che queste rispondessero esclusivamente a lui, che sarebbe diventato così l'unico interlocutore con la "Provincia". Tali proponimenti, ovviamente, vengono vissuti come il tentativo di sovvertire "l'ordine costituito" all'interno dell' organizzazione che di conseguenza decide di eliminarlo.
Carmelo Novella aveva l'ambizione di recidere il cordone ombelicale che lega le locali del nord dalle cosche originarie e fare in modo che queste rispondessero esclusivamente a lui, che sarebbe diventato così l'unico interlocutore con la "Provincia". Tali proponimenti, ovviamente, vengono vissuti come il tentativo di sovvertire "l'ordine costituito" all'interno dell' organizzazione che di conseguenza decide di eliminarlo.
L'omicidio è certamente maturato in seno alla stessa organizzazione criminale: il contenuto di alcune conversazioni ambientali captate nell'immediatezza dei fatti fanno emergere in modo chiaro che il progetto di Novella rispetto ad una autonomia della Lombardia ha determinato non solo un risentimento nei suoi confronti, ma una netta contrapposizione con il gruppo egemone calabrese, che riteneva Novella in grado di scardinare gli equilibri interni della 'ndrangheta.<ref>Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione di misura coercitiva con mandato di cattura, Procedimento Penale n. 43733106 R.G.N.R., Tribunale di Milano, Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, 4 aprile 2011,pag.35</ref>
L'omicidio è certamente maturato in seno alla stessa organizzazione criminale: il contenuto di alcune conversazioni ambientali captate nell'immediatezza dei fatti fanno emergere in modo chiaro che il progetto di Novella rispetto ad una autonomia della Lombardia ha determinato non solo un risentimento nei suoi confronti, ma una netta contrapposizione con il gruppo egemone calabrese, che riteneva Novella in grado di scardinare gli equilibri interni della 'ndrangheta.<ref>Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione di misura coercitiva con mandato di cattura, Procedimento Penale n. 43733106 R.G.N.R., Tribunale di Milano, Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, 4 aprile 2011,pag.35</ref> Dell'avversione dell'organizzazione ha sentore anche lui, "compare Nunzio" come veniva chiamato, quando non riceve l'invito ad un importante matrimonio che si sarebbe svolto in calabria il 14 giugno 2008. Quel giorno si sposa la figlia di [[Rocco Aquino]], boss di Gioiosa Jonica. I matrimoni nell'antropologia 'ndranghetista hanno una forte valenza simbolica, non essere invitati, specialmente per una figura di spicco come lui, è un chiaro messaggio. Dice lui in un intercettazione: “Qui stanno impostando un discorso, compare – dice al telefono al suo fedelissimo Saro Minasi- Rocco Aquino non mi mandò l’invito, a Cosimo [ [[Cosimo Barranca|Barranca]] ] e a ‘u Panetta [ [[Pietro Francesco Panetta|Pietro]] ] si. Noi non sappiamo che c’è sotto, che cazzo stanno preparando”.


=== L'omicidio ===
=== L'omicidio ===
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