Salvatore Contorno: differenze tra le versioni

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==== Dichiarazioni ====
==== Dichiarazioni ====
Slavatore Contorno esordì affermando che non era lui ad essere infame, ma gli altri mafiosi che avevano portato allo stravolgimento del codice d'onore di Cosa nostra, costringendolo a compiere atti di cui si vergognava. La dichiarazione fu accolta da urla e insulti da parte dei mafiosi nelle gabbie. Contorno continuò poi dicendo che non aveva paura di morire, dato che la sua famiglia era già sistemata, ma anzi era intenzionato a dire tutto ciò che sapeva su Cosa nostra. Parlando della sua iniziazione Contorno illustrò le varie fasi: prima il giuramento di non guardare mai la donna di un uomo d'onore e di non tradire mai l'organizzazione. Dopo aver punto un dito con un ago, bruciando una santina in mano, giurò che le sue carni sarebbero bruciate come quella santina se non avesse tenuto fede al giuramento.
Slavatore Contorno esordì affermando che non era lui ad essere infame, ma gli altri mafiosi che avevano portato allo stravolgimento del codice d'onore di Cosa nostra, costringendolo a compiere atti di cui si vergognava. La dichiarazione fu accolta da urla e insulti da parte dei mafiosi nelle gabbie. Contorno continuò poi dicendo che non aveva paura di morire, dato che la sua famiglia era già sistemata, ma anzi era intenzionato a dire tutto ciò che sapeva su Cosa nostra. Parlando della sua iniziazione Contorno illustrò le varie fasi: prima il giuramento di non guardare mai la donna di un uomo d'onore e di non tradire mai l'organizzazione. Dopo aver punto un dito con un ago, bruciando una santina in mano, giurò che le sue carni sarebbero bruciate come quella santina se non avesse tenuto fede al giuramento.
Per un'analisi completa si veda [[Affiliazione]]


Parlando dell'organizzazione, Contorno individuò l'ingresso nel traffico di droga come discrimine tra la vecchia e la nuova Cosa nostra. L'organizzazione che un tempo aiutava i poveri e i cittadini, a suo dire, con l'avvento dell'eroina si era trasformata in un mostro in cui ciascuno pensava solo al proprio guadagno. La visione è chiaramente semplicistica e ha il chiaro scopo di discolparsi in quanto membro di Cosa nostra. In realtà, la mafia di qualsiasi epoca non è altro che un sistema di vessazione, spesso mascherato da associazione protettrice dei più deboli.
Parlando dell'organizzazione, Contorno individuò l'ingresso nel traffico di droga come discrimine tra la vecchia e la nuova Cosa nostra. L'organizzazione che un tempo aiutava i poveri e i cittadini, a suo dire, con l'avvento dell'eroina si era trasformata in un mostro in cui ciascuno pensava solo al proprio guadagno. La visione è chiaramente semplicistica e ha il chiaro scopo di discolparsi in quanto membro di Cosa nostra. In realtà, la mafia di qualsiasi epoca non è altro che un sistema di vessazione, spesso mascherato da associazione protettrice dei più deboli.
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Contorno fece riferimento anche ai 4 fedeli di Stefano Bontade che erano stati uccisi, mentre lui era l'unico superstite.
Contorno fece riferimento anche ai 4 fedeli di Stefano Bontade che erano stati uccisi, mentre lui era l'unico superstite.


Illustrò poi la composizione della Cupola o Commissione di Cosa nostra:
Illustrò poi la composizione della [[Cupola]] o [[Commissione di Cosa nostra]]:
*Capo Commissione: Michele Greco
*Capo Commissione: Michele Greco
*Membri della Commissione: Stefano Bontade, Bernardo Brusca, Salvatore Riina, Pino "Scarpuzzedda" Greco, Bernardo Provenzano e Pippo Calò
*Membri della Commissione: [[Stefano Bontade]], [[Bernardo Brusca]], [[Salvatore Riina]], [[Pino "Scarpuzzedda" Greco]], [[Bernardo Provenzano]] e [[Pippo Calò]]
L'elenco di Contorno si rivela però corretto solo parzialmente. Per l'elenco completo si veda [[Commissione di Cosa nostra]]
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