Salvatore Riina: differenze tra le versioni

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==== Detenuto all'Ucciardone ====
==== Detenuto all'Ucciardone ====
[[File:Foto segnaletica di Salvatore Riina.jpg|300px|thumb|right|Foto segnaletica di Salvatore Riina]]
Il carcere di Palermo scoppiava di uomini d'onore. La repressione dello Stato aveva funzionato e tra i detenuti eccellenti cominciò a circolare anche l'idea di sciogliere Cosa Nostra. A Corleone [[il 14 maggio]] [[1964]] venne arrestato dal commissario Mangano anche Luciano Leggio, nella camera da letto di [[Leoluchina Sorisi]], la ex-fidanzata di Placido Rizzotto, che il giorno del ritrovamento del cadavere del suo compagno aveva giurato di mangiare il cuore degli assassini del suo amato. Lo sbandamento in Cosa Nostra durò poco: il processo per la Strage di Ciaculli, rinominato "Processo dei 114" (in realtà gli imputati erano 113), celebrato a Catanzaro, in Calabria, per legittima suspicione, si risolse con una raffica di assoluzioni e anche le uniche condanne inferte (27 anni per Pietro Torretta; 22 ad Angelo La Barbera; 10 anni per Salvatore Greco e Tommaso Buscetta, condannati in contumacia) non ebbero effetti, in quanto tutti già in libertà per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva.
Il carcere di Palermo scoppiava di uomini d'onore. La repressione dello Stato aveva funzionato e tra i detenuti eccellenti cominciò a circolare anche l'idea di sciogliere Cosa Nostra. A Corleone [[il 14 maggio]] [[1964]] venne arrestato dal commissario Mangano anche Luciano Leggio, nella camera da letto di [[Leoluchina Sorisi]], la ex-fidanzata di Placido Rizzotto, che il giorno del ritrovamento del cadavere del suo compagno aveva giurato di mangiare il cuore degli assassini del suo amato. Lo sbandamento in Cosa Nostra durò poco: il processo per la Strage di Ciaculli, rinominato "Processo dei 114" (in realtà gli imputati erano 113), celebrato a Catanzaro, in Calabria, per legittima suspicione, si risolse con una raffica di assoluzioni e anche le uniche condanne inferte (27 anni per Pietro Torretta; 22 ad Angelo La Barbera; 10 anni per Salvatore Greco e Tommaso Buscetta, condannati in contumacia) non ebbero effetti, in quanto tutti già in libertà per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva.


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=== L'arresto ===
=== L'arresto ===
[[File:Arresto riina.jpg|300px|thumb|right|Totò Riina il giorno del suo arresto]]
Il [[15 gennaio]] [[1993]] Totò Riina fu arrestato<ref>[http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c7dbacc5-5d29-42f3-8928-8230245d9c91-tg3.html Edizione straordinaria del TG3 per la cattura di Totò Riina]</ref> al primo incrocio davanti alla sua villa in via Bernini 54 a Palermo, insieme al suo autista [[Salvatore Biondino]], grazie alle dichiarazioni rese dal pentito [[Baldassarre Di Maggio]] al generale dei carabinieri [[Francesco Delfino]]. L'arresto fu eseguito dal [[Crimor]], la squadra speciale dei ROS guidata dal [[Capitano Ultimo]]. Con l'arresto del Capo dei Capi, Cosa Nostra si divise in due, tra quelli che erano contrari a nuove stragi, guidati da Bernardo Provenzano, e quelli che invece erano favorevoli alla prosecuzione della strategia stragista, guidati da Leoluca Bagarella. Alla fine, la spuntò quest'ultimo e gli attentati continuarono.
Il [[15 gennaio]] [[1993]] Totò Riina fu arrestato<ref>[http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-c7dbacc5-5d29-42f3-8928-8230245d9c91-tg3.html Edizione straordinaria del TG3 per la cattura di Totò Riina]</ref> al primo incrocio davanti alla sua villa in via Bernini 54 a Palermo, insieme al suo autista [[Salvatore Biondino]], grazie alle dichiarazioni rese dal pentito [[Baldassarre Di Maggio]] al generale dei carabinieri [[Francesco Delfino]]. L'arresto fu eseguito dal [[Crimor]], la squadra speciale dei ROS guidata dal [[Capitano Ultimo]]. Con l'arresto del Capo dei Capi, Cosa Nostra si divise in due, tra quelli che erano contrari a nuove stragi, guidati da Bernardo Provenzano, e quelli che invece erano favorevoli alla prosecuzione della strategia stragista, guidati da Leoluca Bagarella. Alla fine, la spuntò quest'ultimo e gli attentati continuarono.


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=== Le condanne ===
=== Le condanne ===
[[File:Totò riina in tribunale.jpg|300px|thumb|left|Totò Riina durante un'udienza]]
*1992: Condanna all'ergastolo per l'omicidio del capitano Emanuele Basile<ref>"[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/11/15/uccise-il-capitano-basile-per-riina.html Uccise Il Capitano Basile". Per Riina è Il Carcere a vita, La Repubblica]</ref>.
*1992: Condanna all'ergastolo per l'omicidio del capitano Emanuele Basile<ref>"[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/11/15/uccise-il-capitano-basile-per-riina.html Uccise Il Capitano Basile". Per Riina è Il Carcere a vita, La Repubblica]</ref>.
*1993: Condanna all'ergastolo per l'omicidio del boss Vincenzo Puccio<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/10/09/terza-condanna-all-ergastolo-per-toto-riina.html Terza condanna all'ergastolo per Riina]</ref>.
*1993: Condanna all'ergastolo per l'omicidio del boss Vincenzo Puccio<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/10/09/terza-condanna-all-ergastolo-per-toto-riina.html Terza condanna all'ergastolo per Riina]</ref>.