Antonio Nirta: differenze tra le versioni

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[[Categoria:'Ndranghetisti]]
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Antonio Nirta 'Il Vecchio' (San Luca, 22 aprile 1919 - ?), è stato un boss dei [[Nirta (famiglia)]] ‘La Maggiore’ o ‘Scalzone’. Secondo i collaboratori di giustizia ebbe dei rapporti privilegiati con la massoneria deviata. Una delle sue funzioni principali fu quella di mediatore in caso di guerre o faide tra clan. Fu membro della Commissione Provinciale denominata 'Cosa Nuova'.


== Biografia ==
== Biografia ==
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=== Il ruolo all'interno della massoneria deviata ===
=== Il ruolo all'interno della massoneria deviata ===


I collaboratori di giustizia Filippo Barreca e Giacomo Lauro raccontarono di un coinvolgimento diretto del 'vecchio' all'interno della massoneria deviata negli anni '70. Secondo Giacomo Lauro, Antonio Nirta ''subentrò quanto meno come erede'' morale ad [[Antonio Macrì]] di Siderno, in seguito all'uccisione avvenuta il 20 gennaio 1975 nel corso della prima guerra di 'ndrangheta. Filippo Barreca sostenne ''Ho partecipato ad alcuni degli incontri avvenuti a casa mia tra Freda, Paolo Romeo e Giorgio De Stefano. Tali discorsi riguardavano la costituzione di una loggia super segreta, dovevano confluire personaggi di 'ndrangheta e della destra eversiva e precisamente lo stesso Freda, l'avvocato Paolo Romeo, l'avvocato Giorgio De Stefano, Paolo De Stefano, Peppe Piromalli, Antonio Nirta, Fefè Zerbi''. <ref> Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, XIII Legislatura, Senato della Repubblica [http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/042/d000r.htm] </ref>
I collaboratori di giustizia Filippo Barreca e Giacomo Lauro raccontarono di un coinvolgimento diretto del 'vecchio' all'interno della massoneria deviata negli anni '70. Secondo Giacomo Lauro, Antonio Nirta ''''subentrò quanto meno come erede morale'''' ad [[Antonio Macrì]] di Siderno, in seguito all'uccisione avvenuta il 20 gennaio 1975 nel corso della prima guerra di 'ndrangheta. Filippo Barreca sostenne ''''Ho partecipato ad alcuni degli incontri avvenuti a casa mia tra Freda, Paolo Romeo e Giorgio De Stefano. Tali discorsi riguardavano la costituzione di una loggia super segreta, dovevano confluire personaggi di 'ndrangheta e della destra eversiva e precisamente lo stesso Freda, l'avvocato Paolo Romeo, l'avvocato Giorgio De Stefano, Paolo De Stefano, Peppe Piromalli, Antonio Nirta, Fefè Zerbi''''. <ref> Commissione Parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e delle altre associazioni criminali similari, XIII Legislatura, Senato della Repubblica [http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/042/d000r.htm] </ref>


=== Il mediatore ===
=== Il mediatore ===
Il 'vecchio’ fu uno dei 19 membri della Commissione Provinciale denominata ‘Cosa Nuova’.
Una delle funzioni note alla cronaca di questo potentissimo affiliato sono collegabili ad un ruolo di mediazione a seguito di guerre e faide. Secondo i collaboratori di giustizia ‘il vecchio’ mediò per conto dei De Stefano per la conclusione della seconda guerra di ‘ndrangheta (1986-1991). Nella faida di San Luca cercò un accordo con i De Stefano al fine di terminare il conflitto tra i Pelle-Vottari e i Nirta ‘versu'-Strangio ‘Jancu’.


== Note ==
== Note ==
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